"Si chiama clausola sociale ed è l’unico strumento in grado di tutelare la totalità del perimetro occupazionale riguardante i lavoratori impattati inevitabilmente dal bando sulla gestione dei rifiuti emesso dall’amministrazione comunale. Un bando che, non contenendo la clausola, mette inevitabilmente a rischio la tenuta occupazionale di un importante comparto professionale della città di Catanzaro. Un appalto con un valore complessivo di oltre 83 milioni di euro che risulta essere insufficiente a dare garanzie proprio rispetto alla tutela del know-how professionale dei lavoratori che dovrebbe rappresentare il primo punto dal quale partire ed investire per fornire un servizio di essenziale importanza per la città capoluogo di regione".
Lo scrive Pierpaolo Pisano, Portavoce cittadino FDI Catanzaro
"Il bando fa riferimento a oltre trenta milioni di euro legati ai costi della manodopera dettagliati anche nella relazione progettuale contenente i costi del personale per tipologia di servizio".
"Di conseguenza alla luce di quanto contenuto dal bando, e nel dettaglio delle stime relative al costo del personale, è da desumere che l’amministrazione quindi fosse già a conoscenza delle possibili ricadute occupazionali derivanti dall’emissione di tale atto. Contrariamente, tesi differente da questa, viene da pensare che qualcuno abbia potuto commettere degli errori nelle stime effettuate e, cosa più grave, non fosse a conoscenza della totalità dei perimetri occupazionali attualmente coinvolti nella gestione del servizio di gestione dei rifiuti. Delle due l’una. Il ritiro del bando dunque rappresenta l’unica via di uscita per evitare ulteriori pasticci ma soprattutto le negative ripercussioni denunciate in questi giorni dai lavoratori. Occorre quindi redigere un nuovo bando che tuteli con la clausola sociale i lavoratori e le loro famiglie a cui ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà".
"Infine non può certamente passare inosservato un aspetto politico. Diversi partiti e gruppi dell’attuale maggioranza hanno manifestato pubblicamente delle forti perplessità rispetto alla genesi ed alla pubblicazione di questo importante bando. Cosa sarebbe accaduto se fosse stata una maggioranza di centro destra a pubblicare un atto con tali lacune? Fiorita e la sinistra cittadina avrebbero certamente organizzato mobilitazioni e sit-in. Tutto ciò certifica le palesi difficoltà politiche ed amministrative di una compagine politica, quella che sostiene Fiorita, incapace di fornire risposte concrete per il futuro della città ed ancor più distante anni luce dai reali bisogni dei suoi cittadini".
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