Gettonopoli a Catanzaro. Granato (M5S): "Emergenza democratica". Di Lieto: "Esistono responsabilità etiche e morali"

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Da sinistra: Granato e Di Lieto
  07 febbraio 2020 20:25

di PAOLO CRISTOFARO

Un incontro molto critico nei confronti della giunta e del Consiglio comunale di Catanzaro quello tenuto, oggi pomeriggio, dalla senatrice Bianca Laura Granato (M5S) e da Francesco Di Lieto (vicepresidente nazionale Codacons) presso la Casa delle Culture, per parlare ai cittadini delle ultime dinamiche politiche successive al caos commissioni. "La situazione è inaccettabile", ha esordito la Granato. "Come annunciato in precedenza non è nostra intenzione fare processi a nessuno, ma siamo in piena emergenza democratica", ha detto.

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"Soltanto 5 dimissioni di consiglieri sono state formalizzate, mentre 15 dimissioni annunciate non hanno avuto seguito. Si è aspettato il risultato delle regionali per poi proporre un rimpasto fatto di soliti noti, escluso il vicesindaco", ha continuato la Granato, mettendo in evidenza invece, a suo dire, l'atteggiamento positivo assunto dal consigliere Celia

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"Non possiamo tollerare oltre questi atteggiamenti e rimanere inerti di fronte ad una possibile scomparsa dell'opposizione. Significherebbe avere, per Catanzaro, una gestione del tutto autoreferenziale, senza il minimo controllo e dissenso", ha aggiunto. "Gravissima la questione delle assunzioni fittizie dei consiglieri presso aziende private e gravissimi anche, alla luce di quanto successo, i cambi di casacca che si stanno verificando". La senatrice ha parlato ampiamente di un prossimo sbilanciamento del consiglio tutto a favore della maggioranza, attaccando, ad esempio, la posizione di Vincenzo Ciconte.

A criticare aspramente gli amministratori si è aggiunto Francesco Di Lieto, intervenuto dopo la Granato e co-promotore dell'incontro. "La dice lunga il fatto che non sia possibile fare i video e le dirette nei consigli comunali. Forse perché emergerebbe ai cittadini la pochezza politica di chi, da anni, è attaccato alla poltrona", ha dichiarato. "Anche Tallini ha prima contestato aspramente Abramo e poi - nottetempo - li ritroviamo insieme a sistemare le cose. Non ci interessano le questioni giudiziarie e i riscontri penali che lasciamo agli organi competenti in Procura, ma esistono delle responsabilità etiche e morali", ha detto Di Lieto. "Qualcuno, anche in televisione, è andato a dire che fino alla Cassazione si è innocenti. Nessuno lo mette in dubbio. Ma questo significa accettare situazioni vergognose e poco trasparenti nei confronti dei cittadini fino ad una sentenza definitiva? Hanno timore di lasciare spazio politico ad altri". 

Sia la Granato che Di Lieto hanno infine invitato i concittadini a presidiare tutti i consigli comunali prossimi, per garantire trasparenza ai catanzaresi. Nel corso dell'incontro è intervenuto, telefonicamente, il giornalista di La7 Danilo Lupo, che ha rimarcato il fatto di non avere la minima intenzione di screditare la città di Catanzaro e i catanzaresi, ma esclusivamente l'intento di fare chiarezza sulle vicende che hanno riguardato l'Ente. Molto critica la posizione della senatrice Granato e di Di Lieto anche rispetto alle posizioni di alcuni giornalisti della città capoluogo di regione. Nel corso della conferenza sono state avanzate critiche pure rispetto all'operato del vicesindaco Ivan Cardamone, il quale ha telefonato (avendo seguito la diretta Facebook) per dissentire dalle asserzioni della Granato. Tra gli interventi finali anche quello dell'attivista 5 stelle Francesco Mardente. Presente anche il deputato pentastellato Paolo Parentela.

 

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