di MASSIMO PINNA
Il Comune di Catanzaro ha detto si. Il Codacons Calabria, che ne ha fatto richiesta, potrà accedere agli atti. In pratica, dal 15 maggio 2020.
L’associazione dei consumatori, guidata da Francesco Di Lieto ha chiesto al Comune di Catanzaro, di poter visionare tutti gli atti relativi alla controversa, ancora in attesa di conclusioni giudiziarie, vicenda di Gettonopoli.
Una pagina di storia cittadina e non solo, ormai, che ha provocato un mezzo terremoto politico, con risvolti di notorietà nazionali, dimissioni massicce dal consiglio e che ha poteva determinare la fine anticipata della consiliatura con la crisi della giunta Abramo. In particolare, il Codacons ha chiesto di poter prendere visione dei contratti e dei datori di lavori, soggetti a rimborso, dei consiglieri stessi che hanno, appunto, determinato l’esborso di cospicui somme per rimborsi relativi ai politici comunali interessati dalla vicenda e quindi un notevole aggravio sulle casse del Comune di Catanzaro.
Tutto materiale, ben intesi, che fa parte del corposo fascicolo aperto dalla Procura di Catanzaro. Ma che, naturalmente, ha sollevato l’interesse diffuso di cui si fa portatore il Codacons che ha chiesto ed oggi ottenuto l’accesso agli atti in questione, in particolare nel periodo che va dal 2012 al 2017.
Il settore personale e organizzazione del Comune di Catanzaro, con nota di protocollo n. 37739 di oggi, 22 aprile, ha comunicato ufficialmente, ai consiglieri comunali, alle ditte, alla Procura della Repubblica di Catanzaro e appunto al Codacons Calabria, che l’accesso sarà consentito secondo legge, e dato il via al procedimento di accesso.
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