Giampaolo Stanizzi chiama a raccolta cittadini, ordini professionali e politica locale "per una Catanzaro migliore". E torna sul caso dell'Aterp

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images Giampaolo Stanizzi chiama a raccolta cittadini, ordini professionali e politica locale "per una Catanzaro migliore". E torna sul caso dell'Aterp

  15 novembre 2019 21:13

di FRANCESCO IULIANO

Un grido di allarme, ma anche un invito ad una presa di coscienza forte da parte di chi amministra la città e da parte di quelle forze, imprenditoriali e professionali, che ne costituiscono la spina dorsale.

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Potrebbe essere questa la sintesi dell’incontro organizzato nella sala del bar Tiffany, a Catanzaro, dall’avvocato Giampaolo Stanizzi con la stampa locale.

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In pochi hanno risposto all’invito del noto avvocato catanzarese, non nuovo ad iniziative di questo genere. Si è partiti da una serie di interrogativi quali: può esserci un futuro per i nostri giovani in Calabria? Perché ci limitiamo a leggere le drammatiche statistiche Istat sull'emigrazione giovanile, dalla Calabria, e non solo, e non indaghiamo anche sulle possibili cause? Abbiamo una classe dirigente libera da cattivi condizionamenti politici? Le nomine nella Pubblica Amministrazione sono trasparenti e meritocratiche?

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«Succede – ha commentato Giampaolo Stanizzi – che assistiamo quotidianamente ad una violazione sistematica dell’articolo 97 della norma costituzionale che prevede che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si acceda mediante concorsi. Ebbene, dalle nostre parti, al contrario, si accede tramite il passaparola o con il solito giro di amicizie che serve solo a creare un indotto elettorale al politico di turno. E ci sono precari regolarmente assunti che pretendono l’assunzione a tempo indeterminato».

L’attenzione dell’avvocato si è, quindi, spostata sull’assunzione, in un importante ente pubblico, l’Aterp Calabria, l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, di personale “comandato” proveniente dal Corap, un Ente pubblico economico quindi non appartenente alla Pubblica Amministrazione.

Nello scorso mese di agosto - ha raccontato -  era stato bandito un concorso per l’assunzione del  direttore amministrativo e del direttore tecnico dell'Ente.  Una selezione che l'asvvocato Stanizzi aveva contestato. Causa? La poca trasparenza non essendo stata pubblicata  sulla Gazzetta Ufficiale. «Una selezione - ha detto - ad oggi caduta nel dimenticatoio».

Ad ottobre scorso, però, l'Aterp pubblica un avviso di bando di concorso per l'assunzione  di 56 figure professionali. Un avviso sul quale l'avvocato Stanizzi  nota, sin da subito, un particolare. Il documento porta la firma del Direttore amministrativo, Pasqualino Filella.  «Questo - ha spiegato Stanizzi - nello scorso mese di marzo era transitato con un "comando" triennale, dal Corap, ente pubblico economico, all'Aterp, ente pubblico non economico».  Una procedura illegittima ed illecita, stando alla tesi dell'avvocato Stanizzi.

Ma qual è la stranezza  notata dall'avvocato? Pasqualino Filella, era il professionista che l'avvocato aveva previsto  potesse essere nominato a Direttore amministrativo dell'Aterp, tant'è che lo scorso 28 agosto, Stanizzi si invia una pec nella quale indica il nome  di Pasqualino Filella, già dipendente del Corap, quale possibile "direttore amministrativo". (L'avvocato Stanizzi ha consegnato copia del documento datato 28 agosto 2019). «Il Filella - ha ribadito Stanizzi - non ha mai superato un concorso pubblico per entrare nei ruoli della Pubblica Amministrazione».

Come se ne esce da tutto questo? Per Giampaolo Stanizzi, con una presa di coscienza, un impegno forte e determinato da parte dei cittadini, degli ordini professionali e della politica locale. «Ci sono, poi, i genitori Skype che dovrebbero scendere in campo. Quelli che si sono rassegnati a vivere il rapporto con i loro figli “emigrati”, attraverso lo schermo freddo di un computer».

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