Giancarlo Spadanuda racconta la comunità slava a Catanzaro

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Ingegnere Giancarlo Spadanuda
  17 gennaio 2024 10:03

di GIANCARLO SPADANUDA

“Far nascere un museo che racconti la storia della città sino ai nostri giorni”, questa la proposta lanciata da più associazioni cittadine. La popolazione slava residente in Catanzaro è variegata, nella lingua e nelle origini.

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Gli slavi sono di origine iraniana e si dividono in Slavi occidentali (Cechi, Polacchi), Slavi orientali (Russi, Bielorussi, Ucraini), Slavi meridionali(Serbi, Croati, Bulgari, Bosniaci, Sloveni, Montenegrini).

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Secondo l’archeologo Cuteri nel dna dei catanzaresi c’è qualcosa che li lega alla Dalmazia attraverso il legame coi due generali Cattaro e Zaro che fondarono la città.

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La Dalmazia (antica Illyricum) è parte della Croazia, della Bosnia-Erzegovina, del Montenegro.

In città è ormai usuale incontrare “tipi slavi”:in tutto il pianeta è nota la “bellezza slava”: capelli biondi, occhi azzurri (come mio padre) o grigio verde (come i miei), pelle candida, alti, fisico tonico che sprizza salute, corpo proporzionato e viso simmetrico; le avete viste le bellissime presentatrici/giornaliste slave che compaiono da qualche tempo sulle TV?

Il nascondere le emozioni fa parte della educazione slava; se una persona slava fa qualcosa per voi, significa che gli piacete davvero.

Gli slavi di Catanzaro si riuniscono settimanalmente tra di loro nelle case site nella zona vecchia (COCULI) e fanno festa con “fritule”(dessert), peka (cottura alla brace), sarma (involtini ripieni).

Ma hanno anche un carattere forte, anzi fortissimo: per secoli i popoli hanno avuto terrore di loro:” sui monti Carpazi sta posato l’uccello slavo e quando allarga le ali, due grandi mari ribollono-Mar Nero e Mar baltico”. Furono i popoli slavi a fermare l’orda barbarica di GENGIS KHAN: se così non fosse stato ,avremmo avuto l’Europa come la viviamo oggi?

Nel 1999 ci fu un bombardamento “umanitario” contro la capitale della Serbia, Belgrado; la propaganda o meglio quello che con George Orwell potremmo chiamare il ministero della propaganda ci disse che i bombardamenti avvenivano a scopo etico umanitario (SIC!!!). Personalmente sentii il dovere di scrivere un lungo articolo su “IL QUOTIDIANO del SUD” in difesa della mia anima slava-profondamente slava- contro il parere degli “allineati” al potere allora dominante...(erano TUTTI contro i Serbi ).

Sono Slavo: il mio cognome è GOLEMAC -laddove GOLE=nuda; MAC= spada in lingua serbo croata. Saluto tutti gli Slavi di Catanzaro :“NAS JEZIK”.

 

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