di GIANCARLO SPADANUDA
“Far nascere un museo che racconti la storia della città sino ai nostri giorni”, questa la proposta lanciata da più associazioni cittadine. La popolazione slava residente in Catanzaro è variegata, nella lingua e nelle origini.
Gli slavi sono di origine iraniana e si dividono in Slavi occidentali (Cechi, Polacchi), Slavi orientali (Russi, Bielorussi, Ucraini), Slavi meridionali(Serbi, Croati, Bulgari, Bosniaci, Sloveni, Montenegrini).
Secondo l’archeologo Cuteri nel dna dei catanzaresi c’è qualcosa che li lega alla Dalmazia attraverso il legame coi due generali Cattaro e Zaro che fondarono la città.
La Dalmazia (antica Illyricum) è parte della Croazia, della Bosnia-Erzegovina, del Montenegro.
In città è ormai usuale incontrare “tipi slavi”:in tutto il pianeta è nota la “bellezza slava”: capelli biondi, occhi azzurri (come mio padre) o grigio verde (come i miei), pelle candida, alti, fisico tonico che sprizza salute, corpo proporzionato e viso simmetrico; le avete viste le bellissime presentatrici/giornaliste slave che compaiono da qualche tempo sulle TV?
Il nascondere le emozioni fa parte della educazione slava; se una persona slava fa qualcosa per voi, significa che gli piacete davvero.
Gli slavi di Catanzaro si riuniscono settimanalmente tra di loro nelle case site nella zona vecchia (COCULI) e fanno festa con “fritule”(dessert), peka (cottura alla brace), sarma (involtini ripieni).
Ma hanno anche un carattere forte, anzi fortissimo: per secoli i popoli hanno avuto terrore di loro:” sui monti Carpazi sta posato l’uccello slavo e quando allarga le ali, due grandi mari ribollono-Mar Nero e Mar baltico”. Furono i popoli slavi a fermare l’orda barbarica di GENGIS KHAN: se così non fosse stato ,avremmo avuto l’Europa come la viviamo oggi?
Nel 1999 ci fu un bombardamento “umanitario” contro la capitale della Serbia, Belgrado; la propaganda o meglio quello che con George Orwell potremmo chiamare il ministero della propaganda ci disse che i bombardamenti avvenivano a scopo etico umanitario (SIC!!!). Personalmente sentii il dovere di scrivere un lungo articolo su “IL QUOTIDIANO del SUD” in difesa della mia anima slava-profondamente slava- contro il parere degli “allineati” al potere allora dominante...(erano TUTTI contro i Serbi ).
Sono Slavo: il mio cognome è GOLEMAC -laddove GOLE=nuda; MAC= spada in lingua serbo croata. Saluto tutti gli Slavi di Catanzaro :“NAS JEZIK”.
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