Il consigliere regionale ribadisce che "il reddito di cittadinanza è stato un fallimento totale, da ben 180 milioni di euro: l’85% dei percettori non ha trovato lavoro stabile e, come se non bastasse, i navigator rischiano di perdere il lavoro dal 30 Aprile"
26 gennaio 2021 10:42“Navigator, ennesimo pasticcio dei 5 Stelle”. Lo dichiara Domenico Giannetta, Consigliere regionale di Forza Italia. “Ricordate quando il Ministro Di Maio annunciava in pompa magna la rivoluzione del Reddito di Cittadinanza e la grande scommessa dei Navigator, assunti per aiutare i percettori a trovare lavoro? Bene - dichiara Giannetta - come volevasi dimostrare, il reddito di cittadinanza è stato un fallimento totale, da ben 180 milioni di euro: l’85% dei percettori non ha trovato lavoro stabile e, come se non bastasse, i navigator rischiano di perdere il lavoro dal 30 Aprile”.
“Con i navigator - continua Giannetta - il M5S ha creato un nuovo esercito di tremila precari, tutti laureati con 107, in media di 35 anni, per metà donne, in prevalenza laureati in Giurisprudenza, Economia o Psicologia, assunti per navigare su internet, sulla banca dati web, alla ricerca di lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza, pena la perdita del beneficio”.
“Peccato però - incalza il consigliere forzista - che il Ministero del Lavoro non abbia attivato la banca dati nazionale integrata cui attingere le offerte di lavoro; che i percettori di reddito di cittadinanza (se ne contano 1 milione e trecento mila) non abbiano avuto remore a rinunciare alle offerte, perché, in caso di rifiuto, non perdono il beneficio. Il Ministero del Lavoro si è infatti “dimenticato” di emanare i decreti attuativi rendendo evidentemente inutile la misura e, in alcuni casi, più comodo percepire reddito piuttosto che lavorare”.
“Per non parlare poi - continua ancora Giannetta - delle distorsioni che si sono riscontrate nella erogazione del reddito, intascato da famiglie che non ne avevano bisogno, lasciando scoperte intere sacche di povertà. Una misura che ha creato iniquità sociale e un mercato nero dei beni acquistati con la carta prepagata, volendo sorvolare sui soldi finiti nelle mani di soggetti affiliati alle famiglie criminali. Il che è grave, soprattutto adesso, se si considera che dallo sblocco dei licenziamenti il numero dei disoccupati italiani potrebbe raddoppiare”.
“Una cosa è certa - dichiara Giannetta - il Movimento 5 Stelle non ammetterà mai il proprio flop colossale. Per i navigator, con la stampella del PD, pare voglia mettere una toppa fino a fine anno, per poi scaricare sulle regioni il problema della loro stabilizzazione. Tattiche con cui il Movimento 5Stelle gioca a nascondino orientando il Governo più a salvare la faccia, o la poltrona, che a risolvere problemi reali. In Calabria i navigator sono 163 - conclude Giannetta - e il Governo si deve assumere le responsabilità del futuro di questi giovani, illusi sulle vie di Damasco”.
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