“Sul Teatro Grandinetti non ci si deve solo guadagnare ma dobbiamo stare attenti. E’ condivisibile l’idea che muove l’amministrazione sulla pratica per l’affidamento e la gestione dell’immobile che mira a sostenere la cultura e agevolare le associazioni riducendo i costi, ma la relazione tecnica allegata alla delibera non convince poiché si rischia di sforare notevolmente la previsione di spesa per il Comune e non possiamo permettercelo”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.
“L’amministrazione comunale – evidenzia l’esponente di FDI - ha deciso di rinunciare al canone giornaliero per incentivare le attività culturali in città e di accollarsi le spese delle utenze e della manutenzione straordinaria, chiedendo al prossimo aggiudicatario un canone fisso annuo di 12.200 euro. La previsione di spesa però potrebbe essere falsata in quanto realizzata sulla base delle spese effettuate negli ultimi anni in cui vi era la gestione commissariale e tutti sappiamo che il Teatro Grandinetti non è stato utilizzato a pieno regime”.
“L’amministrazione dovrebbe predisporre un limite di spesa oltre il quale prevedere eventuali soglie di partecipazione per chi vincerà il bando di gestione. Consapevole dell’attenzione che il sindaco Mascaro pone sull’aspetto economico-finanziario dell’ente, invito l’assessore e tutta la giunta comunale a mettere in atto queste accortezze”.
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