«L’iniziativa delle Procure di Vibo Valentia e di Lamezia di procedere all’accertamento del reale stato della depurazione e degli scarichi sul tratto di costa Pizzo-S. Eufemia – dichiara in una nota per la stampa il Presidente di ADICONSUM Calabria, Michele Gigliotti – va incontro alle preoccupazioni che quotidianamente i cittadini manifestano di fronte allo spettacolo di un mare nel quale fa paura bagnarsi.
Ci si augura che l’azione dei magistrati, delle forze dell’ordine e degli enti impegnati nei controlli a tutto campo, finalizzati acomprendere le cause di una situazione che penalizza turisti e residenti, possa presto giungere a conclusioni che permettano di intervenire per tutelare ambiente e persone e per salvaguardare un’importante risorsa come il mare, preziosa sia dal punto di vista naturalistico che da quello economico.
Cittadini e imprese pagano per un servizio inefficiente e,impossibilitati a godere delle bellezze delle nostre coste, vedono anche fortemente danneggiato il settore turistico.
ADICONSUM, che ha tra le sue finalità quella della difesa dell’ambiente in cui le persone vivono – conclude il Presidente Gigliotti –, chiede ai diversi livelli di governo del territorio un sussulto di responsabilità nell’affrontare e avviare a soluzione un problema che si trascina da troppo tempo e che richiederà un’azione decisa, coordinata e progettuale in cui ogni Comune, insieme alla Regione, dovrà fare la sua parte».
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