Gigliotti (Italia Nostra): "Basta con ordinanze, impugnazioni, divieti che mutano come il vento"

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images Gigliotti (Italia Nostra): "Basta con ordinanze, impugnazioni, divieti che mutano come il vento"
Giuseppe Gigliotti
  11 maggio 2020 19:21

"Italia Nostra si fa portavoce di una serie di prese di posizioni e di tantissime esigenze espresse da commercianti,artigiani,partite iva che le hanno dato mandato di fornire conoscenza all’opinione pubblica. Per ribadire con forza che così non si può più continuare. Basta con ordinanze impugnazioni divieti che mutano come il vento. Contraddicendosi e smentendosi". Ad affermarlo è Giuseppe Gigliotti, di Italia Nostra. 

"Nemmeno gli esperti sanitari sono riusciti a parlare un linguaggio di coerenza. Risultato una economia messa in totale ginocchio e moria di posti di lavoro e di aziende,di esercizi commerciali e professionali con i cittadini disorientati e lasciati nella fame. Dopo due mesi e mezzo di forzata clausura assistiamo ad un sequela di annunci e contro annunci. Come se non bastasse ci propugnano una sarabanda di esegesi giuridiche sui congiunti. Si va ad uno scontro senza precedenti tra governo e regioni e tra queste e i sindaci. Così non può continuare :sono necessarie scelte precise e coraggiose non banali consigli da psicologo. Non possono essere ritenute serie le esternazioni di Azzolina sul calendario scolastico. Parlano tanto e non concludono nulla .Il mondo del commercio e delle partite iva ,e nemmeno tutti , hanno ricevuto non più di una elemosina. C’è necessità di aiuti concreti ed immediati alle attività e alle famiglie". continua Gigliotti

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"Aiuti a fondo perduto e senza costringere la gente a pietose richieste. La cassa integrazione in deroga taglia ancora oggi fuori oltre tre milioni di dipendenti. Gli aiuti devono funzionare a regime. C’è bisogno di un governo che governi e di una regione che non gioca a rimpiattino con il governo. C’è  urgenza di gente capace e responsabile e non di posatori di pannicelli caldi. Basta con le farse nella sanità e la demente caparbietà di chi intende penalizzare alcuni territori a dispetto di altri. Come leggere diversamente la pervicacia nel penalizzare l’ospedale di Lamezia Terme nel rifiutarsi,nonostante il covid-19 di aprire malattie infettive,microbiologia, virologia e raddoppiare per come indica il governo i posti in pneumologia d aumentare il 50% quelli in rianimazione? - chiede Gigliotti- Come poi giustificare, senza che nessuno paghi, l’esistenza di tre macchinari presso il nosocomio lametino che avrebbero permesso di fare i tamponi direttamente a Lamezia Terme? E nel mentre leggiamo che la regione Calabria manda gli stessi in Campania. Ma di chi siamo governati?"

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