di DOMENICO ROTELLA
Stamattina, presso la Basilica minore di Porto, si è celebrata la Santa Messa di chiusura per la festa della Madonna di Porto, festività religiosa apertasi domenica scorsa. A celebrarla il Monsignor Gregorio Montillo, vicario generale della diocesi di Catanzaro-Squillace. Attraverso la sua omelia, era evidente il grande affetto verso la sacra figura, soffermandosi sul suo sguardo "che ti guarda dolcemente con quei suoi grandi occhi, ti si allarga il cuore, senti un intimo sentimento di felicità e amore".
A conclusione, il Monsignore Montillo ha un pensiero anche verso la difficile situazione in cui versa il cristianesimo, in una realtà in cui sempre più persone faticano a mantenere e a trovare una fede genuina e nella contrapposizione sempre più marcata tra fede e vita. Ha avuto luogo, come da tradizione, l'accensione del Cero Votivo, ad opera del sindaco di Gimigliano Laura Moschella e del consigliere Antonio Montuoro.
Come ogni anno, a prendere parte alla celebrazione sono giunti sul luogo molti fedeli, nonostante le restrizioni dovute all'emergenza Covid, ed era presente una forte partecipazione per rendere omaggio al patrono della provincia di Catanzaro. Anche quest'anno, come l'anno scorso, i fedeli hanno dovuto rinunciare alla sentita processione religiosa, che dal centro storico di Gimigliano porta alla basilica minore di Porto, ma nonostante ciò l'affetto e la forte devozione dei fedeli non è mancata. Un flusso costante di fedeli, sin dalle prime ore del mattino, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
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