Gimigliano. Danneggiata l'auto del dirigente sindacale Scozzafava. La solidarietà della Cisl Fp Magna Graecia: "Sconcertati"

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images Gimigliano. Danneggiata l'auto del dirigente sindacale Scozzafava. La solidarietà della Cisl Fp Magna Graecia: "Sconcertati"
Luigi Tallarico Cisl Fp Magna Graecia
  06 maggio 2021 17:08

Ignoti hanno danneggiato  l'auto  di Tommaso Scozzafava, sindacalista della Cisl,   la notte tra il 5 e il 6 maggio a Gimigliano. 

Immediata la solidarietà  da parte dell'organizzazione sindacale che "rimane sconcertata nell’apprendere che qualcuno “attenta” la persona o ciò che gli appartiene. Non fa differenza, infatti, sul piano sostanziale, ciò che viene intaccato, proprio perché l’essere umano, e tutto ciò che gli appartiene sono, a nostro avviso, intimamente inscindibili" scrive Luigi Tallarico.

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"Perpetrare un attentato, ad un dirigente sindacale della caratura morale del collega Tommaso Scozzafava, - prosegue - procurando ingenti danni alla propria autovettura nel silenzio della notte tra il 5 e 6 maggio, ci sembra, al di là del danno materiale e soprattutto morale provocatogli, sia la lapalissiana dimostrazione che il livello di sottocultura che imperversa nei nostri territori vorrebbe prevaricare l’opera quotidiana di quanti, come Tommaso Scozzafava, cercano di assolvere ai propri compiti d’istituto con vocazione, professionalità e spesso con spirito di abnegazione in un settore difficile, complesso e delicato come quello del Pubblico Impiego. Nella nostra Regione e nel nostro Territorio, purtroppo, accanto ai tanti valori positivi, che tutti conosciamo, e che non stiamo qui a ripetere, proprio per evitare di apparire tautologici, è mancata la giusta crescita culturale che consentisse di superare alcuni atavici malcostumi comportamentali i quali, accanto alla mancanza o carenza delle indispensabili garanzie di legalità, elementi basilari per qualsiasi forma di  sviluppo, sono alla base del mancato decollo di qualunque attività economica, sociale, amministrativa, di servizio ed istituzionale".

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"Questi episodi, pertanto, - chiosano - ancorché estremamente spiacevoli dovrebbero, almeno, suscitare momenti di sincera ed indispensabile autocritica, soprattutto in questa fase storica in cui, accanto ai problemi di sempre, si aggiunge quotidianamente un numero impressionante di giovani e meno giovani, uomini e donne con livelli di demotivazione che hanno come effetto, ancor più preoccupante, quello di creare sfiducia, non solo verso tutti coloro che hanno ruoli istituzionali o di rappresentanza, ma anche verso quanti sono preposti all’erogazione di servizi ai cittadini. Una domanda, inoltre, ricorre fatalmente in questi casi: simili episodi si potevano evitare? Non dimentichiamo che episodi del genere non fanno alcuna differenza rispetto ad una aggressione personale, anche perché l’intento criminale, mosso dal livore/odio verso la persona non avrebbe sicuramente esitato dal compiere altri gesta. C’è da chiedersi, pertanto, se anche in un piccolo e tranquillo paese, com’è Gimigliano, in virtù di tali accadimenti, che appaiono incomprensibili ai più, si renda necessario aumentate le misure di sicurezza mediante il potenziamento della vigilanza del territorio sottraendo risorse pubbliche alla tranquilla comunità".  

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"Siamo convinti, comunque, - evidenziano - che l’intento criminale compiuto non impedirà a Tommaso Scozzafava di proseguire nella sua opera di rappresentanza sindacale, e di difesa dei diritti di tutti i lavoratori, con la sua grande competenza ed onestà intellettuale, riconosciuta a tutti i livelli della nostra organizzazione. Quest’ultima affermazione nasce dalla considerazione che il vile gesto possa essere legato all’attività di rappresentanza sindacale, poiché diventa veramente difficile collegare l’episodio alla vita privata dello stesso, essendo una persona che ci risulta non avere alcun problema di natura personale, né abbiamo mai avuto sentore di “ombre” nella sua vita privata. Siamo altrettanto convinti, comunque, che la comunità di Gimigliano non resterà insensibile a simili episodi, anzi si renderà collaborativa, se ci saranno elementi, per cercare, unitamente alle forze dell’ordine, di assicurare il/i responsabile/i di questo vile ed incomprensibile gesto, alla giustizia. Il contributo della scrivente organizzazione - conclude la nota -  sarà quello di lottare e denunciare ogni forma di violenza e/o prevaricazione affinché prevalgano sempre buone prassi per far sì che, ogni individuo, nell’ambito dei propri compiti, in un sistema di sicurezza e tranquillità, trovi sempre le giuste e maggiori motivazioni per operare meglio e, soprattutto, non demordere mai".

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