Domani è prevista la solenne concelebrazione eucaristica. Seguirà l’ostensione del quadro della Madonna per la venerazione dei fedeli per tutta la giornata che prevede numerosi momenti di preghiera comunitaria
01 marzo 2021 09:45Oggi martedì di marzo per i gimiglianesi, rappresenta una tappa storica importante nello sviluppo della devozione verso la Madonna di Porto. E’ infatti l’occasione per ricordare l’occupazione delle truppe francesi di Napoleone e la presa di Gimigliano avvenuta il 24 febbraio 1807. Devastazioni, incendi, ruberie che privarono la comunità di Gimigliano della immagine della Madonna venerata già dal 1626 e custodita nella chiesa matrice. Era solito per i francesi inscenare il bottino di guerra delle popolazioni che avevano resistito all’occupazione. Secondo le cronache e i documenti storici del tempo, in seguito alla conversione del colonello Gouguet che aveva trafugato l’immagine della Madonna portandola con sé nella legione militare di Catanzaro, questa fu restituita al culto e alla devozione dei gimiglianesi. Venne infatti riportata a Gimigliano qualche giorno dopo, in processione, con grande concorso di popolo anche della citta di Catanzaro.
La memoria storica e religiosa viene celebrata ormai da oltre due secoli, il primo martedì di marzo, una data che i gimiglianesi attendono con grande devozione, eletta come la prima vera festa liturgica in onore della Madonna di Porto. Anche quest’anno, nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità competenti, la memoria verrà rinnovata con solenni celebrazioni liturgiche e di preghiera, dalla comunità gimiglianese. La nuova guida pastorale di Gimigliano, nominata dall’Arcivescovo Vincenzo Bertolone, rappresentata dai Missionari “Servi dei Poveri”, unitamente ai diaconi Mario e Andrea Arcuri, al gruppo liturgico e al Consiglio Pastorale, di concerto con l’Amministrazione Comunale di Gimigliano, in una clima sereno e di comunione fraterna, ha tenuto una veglia di preghiera nella chiesa madre, nella sera di ieri che è stata seguita anche sulle pagine facebook della parrocchia e della basilica di Porto.
La comunità ha fatto memoria anche dei sacerdoti defunti che tanto hanno contribuito allo sviluppo del culto della Madonna di Porto (don Nicola Canino, don Giuseppe Pullano, don Giuseppe Tedeschi e don Franco Lorenzo) durante la Santa Messa della vigilia. Domani è prevista la solenne concelebrazione eucaristica. Seguirà l’ostensione del quadro della Madonna per la venerazione dei fedeli per tutta la giornata che prevede numerosi momenti di preghiera comunitaria. La celebrazione serale delle ore 18,00 chiuderà i festeggiamenti liturgici con la benedizione della cittadina con il quadro della Vergine. Parteciperà anche la Regia Confraternita del Santissimo Rosario di Gagliano che nutre un forte legame storico e spirituale con la devozione mariana di Gimigliano, visto che l’origine storica deriva proprio dall’artista Marco Pizzuto, qualche anno addietro ricordato in apposito convegno e anche con una stele nei pressi della Chiesa del Rosario.
Resa impossibile la processione con la venerata immagine nei due centri, inoltre, l’équipe pastorale ha programmato di ospitare nella Chiesa Santa Maria Assunta la copia della Madonna pellegrina, custodita nella Basilica di Porto, accolta oggi dai fedeli. Domani alle 11,00 la Santa Messa. In questa occasione verrà di fatto aperto anche l’anno in onore di San Giuseppe, Patrono di Gimigliano, i cui festeggiamenti sono nella fase di programmazione, la cui monumentale statua di scuola serrese è custodita nella chiesa dell’Assunta.
L’équipe pastorale che guida Gimigliano proporrà inoltre alla comunità, sia oggi che per la festa di San Giuseppe, di accendere questa sera, un lume sui balconi delle case per simboleggiare la preghiera per l’Italia in questo momento di emergenza sanitaria.
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