
"A Gimigliano la democrazia non si sospende con un atto amministrativo.
Le dimissioni del consigliere comunale Tommaso Angotti, motivate da gravi contrasti
politici con il Sindaco e la maggioranza, sono un atto legittimo, libero e immediatamente
efficace, come stabilito chiaramente dalla legge.
Nonostante ciò, il Sindaco ha tentato, impropriamente, di metterne in discussione la
validità, superando i limiti dei propri poteri istituzionali, con un unico obiettivo politico: far
cadere nel silenzio le dimissioni del Vicesindaco e proseguire come se nulla fosse.
Un tentativo fallito". Lo scrive il gruppo di minoranza, "Gimigliano Casa Comune”.
"A distanza di pochi giorni, infatti, il Sindaco è stato costretto a procedere alla surroga,
come previsto dall’art. 38 del Testo Unico degli Enti Locali, che stabilisce in modo
inequivocabile che le dimissioni dei consiglieri sono irrevocabili, non necessitano di presa
d’atto, sono immediatamente efficaci.
Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione delle difficoltà politiche della maggioranza e
della sua incapacità di governare con equilibrio, trasparenza e rispetto delle regole.
Gimigliano merita istituzioni autorevoli, non forzature di potere.
Noi continueremo a vigilare senza sconti, nell’esclusivo interesse della comunità.
Per la legalità, per la democrazia, per il futuro dei giovani".
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