La vocazione mariana della comunità di Gimigliano è destinata a essere fortemente valorizzata e vivificata in questo mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla devozione alla Madonna. In linea con l’invito di Papa Francesco rivolto ai santuari del mondo, nonché dell’Arcivescovo Vincenzo Bertolone, perché questi si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario per invocare la fine della pandemia, anche a Gimigliano è stato infatti predisposto un nutrito programma di celebrazioni religiose.
L’équipe pastorale che guida la comunità gimiglianese ha accolto volentieri la proposta di unirsi in questa supplica, ben consapevoli di quanto sia ancora difficile il momento presente e di quanto sarà problematica la ripresa dei ritmi normali della vita sociale ed ecclesiale. Il rischio di stancarci di pregare è sempre ricorrente, specie sui lunghi tempi; ci dia forza e costanza, invece, la necessità di sostenere i nostri fratelli che più di noi sono stati toccati dalle conseguenze del virus. Maggio è, per Gimigliano e per la provincia di Catanzaro, anche il mese in cui ricorre la tanto attesa festa della Madonna di Porto che si svolgerà con le modalità che la normativa sanitaria consente.
Saranno presenti già a metà mese i Missionari Oblati di Maria Immacolata che predicheranno il novenario di preparazione, dando vita, secondo le possibilità concesse, anche una forma partecipata di missioni popolari. Previsti incontri con i bambini, i giovani, gli anziani, le realtà del volontariato, le istituzioni, gli organismi della Basilica di Porto e le realtà parrocchiali. Ogni sera appuntamento davanti al Quadro della Vergine custodito nella Chiesa Madre di Gimigliano per il novenario di preparazione alla festa di Pentecoste. Anche in Basilica a Porto, spazio alla preghiera, al raccoglimento e alla meditazione nella pratica dei Sette Martedì, nella recita quotidiana del Santo Rosario e nell’adorazione eucaristica animata dai gruppi di preghiera.
I festeggiamenti di Pentecoste si terranno nel rispetto delle indicazioni delle autorità di governo, ma vivranno momenti di forte intensità con le veglie di preghiera, l’offerta della lampada votiva da parte delle Amministrazioni Comunale e Provinciali rappresentate dai sindaci Laura Moschella, Sergio Abramo e dal consigliere delegato Antonio Montuoro. Il tutto sotto la tutela delle forze dell’ordine e del comando locale dei carabinieri guidati da Francesco Mazzone e delle associazioni di volontariato. I cittadini di Gimigliano sono stati invitati a illuminare i balconi delle case, ponendosi così alla scuola di Maria, per imparare ad amare e seguire Cristo sopra ogni cosa, dando spazio e tempo alla preghiera. “La Madonna, madre di Cristo e madre nostra – è l’invito dei Padri Servi dei Poveri - accolga le nostre suppliche per il tempo presente, e ci ottenga misericordia, salute e benedizione, insieme con una fede più sincera”.
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