Appello della Fidapa Soverato sulle gravi ricadute del gioco d'azzardo, piaga sociale ed economica del Paese. Nei giorni scorsi, con il patrocinio del Comune di Soverato, del COA di Catanzaro e della Camera Penale di Catanzaro, si è svolto il convegno “Azzardo e usura: analisi e strategie di contrasto” al teatro comunale di Soverato. "Obiettivo: rivolgere un appello all’opinione pubblica e ai decisori politici perché siano consapevoli delle gravi ricadute dell’azzardo nel nostro Paese, un settore cresciuto a dismisura anche a causa dell’assenza di un quadro legislativo adeguato", ha spiegato aprendo i lavori Roberta Ussia, presidente Fidapa sezione Soverato.
Un convegno voluto fortemente per avviare un dibattito con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, delle associazioni e dei professionisti sui fenomeni di gioco d’azzardo e usura. Un appello accolto e rilanciato nelle relazioni, a partire dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, che ha sottolineato "quanto l'azzardo sia un settore appetibile per la criminalità organizzata, quale fonte di lucro e di riciclaggio di proventi illeciti". Carmela Tedesco, consigliera della Corte di Appello di Catanzaro, ha trattato il tema dell'usura, con particolare riguardo alle tutele preventive e successive a favore della vittima dell'azzardo, soffermandosi sulle procedure che riguardano il sovraindebitamento. Francesco Iacopino, presidente della Camera Penale di Catanzaro, ha messo in luce l'aspetto socio sanitario e le conseguenze che possono derivare per il giocatore d'azzardo che commette illeciti penali, sotto il profilo dell'imputabilità. Conclusioni di Riziero Bruno, vice direttore Banca d'Italia di Catanzaro, focalizzate sull'attività di monitoraggio delle banche. L'incontro è stato Moderato dal giornalista Pietro Melia. Intervenuti, tra gli altri, la presidente nazionale della Fidapa Bpw Italy Concetta Corallo e del distretto sud ovest Franca Dora Mannarino, il sindaco di Soverato Daniele Vacca , il presidente del COA di Catanzaro, Michele Rossi, direttore DSMD asp Catanzaro, M. Giulia Audino, il vice Presidente della Caritas Calabria don Antonio Schicchitano, che ha invitato le vittime dell'usura a denunciare e ha lanciato un allarme sulla povertà conseguente all'azzardo, il presidente della commissione regionale Antimafia, Pietro Molinaro. Ussia ha infine ringraziato per la partecipazione il capitano Marco Colì, comandante della Compagnia Carabinieri di Soverato, il quale ha sottolineato il ruolo dell'Arma non solo per contrastare ma anche per prevenire questi fenomeni: "Le caserme, presenti in modo capillare sul territorio, sono un importante punto di contatto con i cittadini, dove emergono le patologie e un contesto di situazioni dipendenti dall'azzardo, come condotte illecite tra cui i maltrattamenti - ha spiegato Colì - spesso coperti dalla vergogna di esporre situazioni devastanti". A rappresentare le forze dell'ordine anche il luogotenente Giovanni Firano per la Guardia di Finanza di Soverato e il luogotenente Salvatore Simeone, comandante Stazione Carabinieri Soverato.
Nel nostro Paese ci sono oltre 15 milioni di conti gioco aperti, 55 tipi di lotterie istantanee (rispetto ai 44 di aprile 2023), 47 tipi di “gratta e vinci” online (rispetto ai 24 di aprile 2023), 310.953 Slot e Vlt in esercizio (dati dicembre 2022) e 200 sale bingo. Nonostante questa enorme offerta, l’erario incassa solo circa 12 miliardi di euro, una cifra sproporzionata rispetto al giocato. La Calabria è una delle regioni che spende di più nel gioco d’azzardo online, dimostrando che si scommette di più dove i redditi sono più bassi. La Sezione Fidapa di Soverato ha condiviso le proposte di un incontro tenutosi a Roma lo scorso 5 giugno, organizzato dall'associazione Mettiamoci in gioco e dalla Consulta nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II: approvare una legge quadro del settore che dia priorità alla salute dei cittadini, impedire ogni tipo di pubblicità del gioco d'azzardo, utilizzare il termine corretto “disturbo da gioco d’azzardo” anziché “ludopatia” e opporsi alla compartecipazione delle Regioni e degli enti locali del 5% del gettito delle slot e delle vlt.
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