Gioco illegale, sequestrati 76 apparecchi tra Reggio e Vibo: maxi sanzioni per oltre 3,8 milioni di euro

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Agenzia delle dogane e dei Monopoli
  14 luglio 2025 14:59

Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Calabria (Adm), con il supporto dell’Ufficio Antifrode regionale, in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, e i Carabinieri hanno effettuato un’operazione di controllo nel settore dei giochi nelle province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia nell’ambito delle attività del Comitato per Prevenzione e Repressione del Gioco Illegale, la Sicurezza del Gioco e la Tutela dei minori (Co.PRe.G.I.). I controlli hanno coinvolto 51 esercizi commerciali dislocati nelle province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia, nel corso dei quali sono stati complessivamente sottoposti a sequestro 76 apparecchi di gioco e denunciate alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria 4 persone per esercizio abusivo di attività di scommessa con violazione della legge 13 dicembre 1989 n. 401, nonché per frode informatica, avendo utilizzato apparecchi da intrattenimento non conformi alle prescrizioni normative, al fine di evadere imposta.
   

Nello specifico la gran parte delle apparecchiature risultate alterate presentavano una seconda scheda (cosiddetto clone) che, bypassando la scheda regolarmente autorizzata da ADM, permetteva di non inoltrare o inoltrare solo dati parziali al sistema telematico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In tal modo le giocate venivano totalmente alterare con il venir meno del sistema di garanzia a tutela dei giocatori e con elusione della corretta trasmissione dei dati a danno dell’Erario. Gli Uffici in questione provvederanno al recupero dell’imposta evasa ed eleveranno le sanzioni amministrative previste, da 5.000 a 50.000 euro per ciascun apparecchio rinvenuto, per un ammontare di oltre3.800.000, oltre alla chiusura da trenta a sessanta giorni degli esercizi presso i quali sono stati rinvenuti gli apparecchi di gioco manomessi. Inoltre, è stato scoperto un punto non autorizzato alla raccolta scommesse per un concessionario estero, privo di concessione ad operare in Italia.

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