Giornalista citato per rivelare la fonte nel processo a Lupacchini. L’avvocato Iai: “Non la chiederò”

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images Giornalista citato per rivelare la fonte nel processo a Lupacchini.
L’avvocato Iai: “Non la chiederò”
Ivano Iai
  13 febbraio 2021 07:46

“Leggo con incredulità e sorpresa la nota diffusa oggi sul sito ufficiale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (titolo:Salerno, giornalista citato per rivelare le fonti. FNSI e SUGC: Tutelare il segreto professionale) che ravvisa nello svolgimento dellattività processuale dello scrivente una finalità didelegittimazione e, addirittura, di intimidazione dei giornalisti che si stanno occupando dellinchiesta su Lupacchini. “. Sono le parole di Ivano Iai, avvocato difensore del magistrato Otello Lupacchini. La vicenda a cui il legale fa riferimento è un processo in cui il magistrato è indagato per falso. 

“Lattività compiuta dallo scrivente, finalizzata alla tutela dei diritti di difesa del Dott. Otello Lupacchini, è consistita nel deposito di una lista dei testimoni davanti al Tribunale di Salerno, ove è stato indicato il Dott. Vincenzo Iurillo, giornalista de Il Fatto Quotidiano, e nella preannunciata querela nei confronti di una giornalista, Viviana De Vita. Quanto alla lista recante i testimoni della difesa, tra i quali il giornalista Iurillo, occorre precisare, anzitutto, che la stessa è stata ammessa con ordinanza del Tribunale di Salerno in data 28 gennaio 2021”, continua.

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“Inoltre, proprio in ragione dei limiti etici e di deontologia professionale che lo autorizzano a non disvelare talune informazioni, tra cui lindicazione della fonte dalla quale ha tratto la notizia dellindagine, lo scrivente difensore non porrà mai al testimone Vincenzo Iurillo domande che abbiano finalità di invaderne le prerogative, giacché, peraltro, neppure previste tra le circostanze specifiche indicate ex art. 468 c.p.p., ma tuttaltre che, come potrà agevolmente appurarsi nel corso del suo esame, non incidono né riguardano il segreto professionale, comunque preservato nel corso del giudizio”, va avanti l’avvocato Iai.

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“Daltra parte, preliminarmente verificata la disponibilità di una sua testimonianza, il Dott. Iurillo ha dimostrato professionale senso del dovere e rispetto verso il pubblico ufficio di testimoneconfermando leventualità di renderla ove un giudice avesse accolto la richiesta di una parte in tal senso. Con riferimento alla querela nei confronti della Dott.ssa De Vita, è oggettivo che la stessa non riguardi la notizia della procedura nei confronti del Dott. Lupacchini apparsa in un articolo a sua firma sul quotidiano online il Mattino in data 29 gennaio 2021La doglianza afferisce, invece, allaffermazione, non solo falsa ma anche del tutto impossibile, secondo cui il Dott. Lupacchini non avrebbe riferito al Comitato per lordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro, tenutosi il 7 febbraio 2019, che lautomobile che lo pedinava appartenesse alle forze di polizia: tale dato, infatti, nonera allepoca conosciuto e, infatti, non è stato neppure contestato al magistrato nellimputazione formulata dalla Procura di Salerno”, prosegue Iai.

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“Preoccupa, infine, che la FNSI e la SUGC abbiano ritenuto di dover rivolgere allo scrivente difensore lespressione, al meglio infelice, della necessità di colpire chi molesta il diritto di cronacaRitenere molestia i mezzi legali di tutela difensiva, avvertendo addirittura la necessità di colpire chi li esercita avvilisce qualsiasi replica, inutile fin quando il confronto parlerà la lingua della violenza”, conclude Iai.

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