Il giornalista della Tgr Rai Calabria, Lorenzo Gottardo, recatosi con la sua troupe stamane a Dinami per effettuare un servizio su un giovane ucciso ieri a colpi di lupara a San Pietro di Caridà, è stato aggredito a colpi di bastone da uno dei partenti della vittima che si è scagliato anche contro i due video operatori incaricati delle riprese. La “colpa” di Gottardo, 34 anni compiuti sabato scorso, è stata semplicemente quella di cercare di fare domande, com’è compito del giornalista fare.
«Una condanna ferma e decisa su quanto accaduto ai colleghi della Tgr Calabria» viene espressa dal segretario generale della Figec Cisal Carlo Parisi e dal consigliere nazionale delegato alla legalità Michele Albanese, sottolineando che «l’aggressione dimostra come sia ancora difficile fare cronaca in alcune aree interne della Calabria dove, a volte, a prevalere sono la mentalità mafiosa, l’omertà e il silenzio. Per cui, quando un giornalista cerca di fare luce su fatti di cronaca nera o di malaffare, contribuendo al diritto dei cittadini ad essere informati, possono accadere fatti del genere che vanno denunciati e condannati senza mezzi termini».
Al collega Gottardo, alla sua troupe e all’intera redazione della Tgr Rai Calabria vanno, quindi, «la solidarietà e la vicinanza della Figec Cisal che, da quando è nata, si è sempre schierata al fianco dei colleghi che con coraggio cercano di raccontare un terra bella ma anche difficile».
Piena solidarietà anche da UniRai, il dipartimento Figec Cisal dei liberi giornalisti Rai guidato dal segretario Francesco Palese: «Lorenzo Gottardo anche oggi stava facendo semplicemente il suo dovere, come sempre in maniera egregia. A lui e ai componenti della troupe della Tgr Calabria aggrediti esprimiamo vicinanza e solidarietà. Nessuno sconto per i responsabili di questo infame gesto».
«Vicinanza e solidarietà» anche dalla Direzione della Tgr Rai, guidata da Alessandro Casarin, che ha «sentito telefonicamente il collega per sincerarsi delle sue condizioni di salute, che per fortuna sono buone come quelle dell’operatore tv e del suo assistente, e lo ha ringraziato anche perché, nonostante il grave episodio, ha continuato a lavorare, completando il servizio sugli sviluppi di un omicidio. La Direzione ribadisce il pieno sostegno alla Tgr Calabria che, come tutte le altre redazioni della testata, continuerà a raccontare i fatti del territorio senza farsi intimidire».
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