di NICOLÒ VITO GALLELLO
In occasione della giornata contro il razzismo si è tenuto, nei giardini di palazzo Manni nel comune di Gasperina, l'incontro-dibattito dal titolo " Messaggeri di un unico Dio. Insieme per un mondo plurale di pace". Il momento formativo, voluto fortemente dall'amministrazione comunale e dal sindaco, Dott. Gregorio Gallello, ha acceso i riflettori su una reale sfida che per essere vinta richiede un impegno costante e quotidiano.
Hanno preso parte al momento culturale: Mons. Giuseppe Silvestre, Componente del Consiglio episcopale dell'Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Khalid Elsheikh, Segretario e guida dell'associazione Islamica "Dar Assalam", Jens Hansen, Pastore della chiesa Valdese di Catanzaro. Il dibattito è stato mediato e ottimamente diretto dal giornalista, Francesco Pungitore.
L'assunto principale su cui si è basato tutto il confronto è stato: il dialogo interreligioso come punto di riferimento fondamentale per ricercare le radici comuni senza però smarrire la propria identità.
Secondo Mons. Silvestre: "Sono molteplici i punti di contatto tra queste tre grandi religioni monoteiste qui rappresentante, come ad esempio il dialogo culturale, la ricerca della verità, la promozione della pace, del bene comune, il valore della preghiera come convivenza. Le religioni non dividono, non escludono piuttosto includono".
"Abbiamo stesse radici, stesso DNA, stesso padre, siamo tutti uguali, con aspetti fisiologici differenti e unici; ed è proprio la differenza a creare stimoli e crescita, ogni persona porta ricchezza. Il confronto e il dialogo creano ricchezza, il perdono diventa il valore fondamentale per intessere una relazione fondata su reciproca comprensione e accettazione". Queste le parole del segretario e guida dell'associazione Islamica "Dar Assalam", ancora Kalid Elsheikh: "tutti i profeti portano la parola sacra, tutti i profeti sono figli di madri diverse ma di un unico padre che è Dio", a testimoniare l'elemento che accomuna e accompagna il dialogo. Il pastore Jensen ha, invece, posto l'attenzione sulle radici del razzismo sul perché nasce il pensiero della diversità e dell'inferiorità, lo ha fatto partendo dall'esegesi di alcuni brani per poi giungere alla conclusione della necessità di ricercare un filo che porti all'inclusività passando per la contaminazione delle culture e dei popoli. Secondo Jensen: "Se ho un'identità in crisi rischio di allontanare l'inclusività. Dalla diversità arriva la crescita e la consapevolezza della propria identità, un incontro senza contaminazione non è un incontro. Il processo di contaminazione porta ad arricchirsi mediante le diversità".
Il Dott. Gallello, in chiusura, ha ricordato come Il comune di Gasperina da sempre lavori sul tema. Esempio pratico di questa volontà di crescere e dialogare insieme è il centro SPRAR gestito dall'associazione Città Solidale e presente sul territorio di Gasperina dal 2014. Questa struttura ha aperto il passaggio ad un percorso di integrazione che ha portato alla crescita generale del paese e della comunità. Ha, inoltre, posto l'attenzione, con una sua interessante riflessione, sull'importanza dell'arricchimento valoriale che azioni di questo tipo offrono, ha, infatti, affermato: "I valori materiali sono quei valori che non ti portano nulla di concreto o consumistico ma ti aiutano a delineare percorsi di progresso e non di comodità, non vi è retorica ma la reale voglia di capire che nell'altro ci sono anche io".
Nel corso della giornata lo Street Artist Jorit ha omaggiato la cittadina di Gasperina con una delle sue opere di arte urbana sul tema del dialogo e del confronto con le diversità.
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