Inoltre le associazioni hanno affisso delle locandine nei punti strategici e frequentati del quartiere “Corvo” di Catanzaro invitando le donne a contattare il 1522 o il 112 ed a scaricare l’ applicazione sui telefonini ed a denunciare gli episodi di violenza domestica
25 novembre 2020 10:45"Un anno maledetto il 2020 anche sotto l’ aspetto della violenza sulle donne. In quest’anno i femminicidi sono difatti aumentati dell’ 80,5%. Il quadro del fenomeno emerso a livello nazionale nel periodo del lockdown è seriamente allarmante". Così in una nota delle associazioni Mo.I.Ca (Movimento Italiano Casalinghe), presieduta da Giuseppina Pino, e dell' Associazione culturale Vecchi Giovani, presieduta da Maurizio Gemelli. "La pandemia e l’ obbligo di rimanere chiusi in casa - proseguono le associazioni - ha sottoposto le donne ad un rischio altissimo rispetto alle forme di violenza subite tra le mura domestiche. Secondo i dati ISTAT il numero delle chiamate al 1522 è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente. La crescita delle richieste di aiuto tramite chat si è quintuplicato. Le vittime sono quasi esclusivamente donne , in tre quarti dei casi coniugate o singole, prevalentemente di nazionalità italiana, le classi di età tra i 25 e i 54 anni le più a rischio".
"Nelle settimane di clausura dovuta al coronavirus - evidenziano - è dunque stato allarme violenza domestica: per le vittime costrette a stare 24 ore su 24 al fianco del proprio carnefice è stato ed è più difficile denunciare i propri aggressori. Sicuramente anche tra le pareti domestiche del quartiere periferico della città di Catanzaro in cui le nostre associazioni operano ed hanno sede tantissime saranno state le donne che, a causa della ininterrotta convivenza forzata in casa; della mancanza di aiuti statali, delle conseguenti preoccupazioni economiche che aumentano, si sono trovate a dover vivere in maniera amplificata pregresse o nuove situazioni di violenze domestiche ad opera dei propri partner".
"Sebbene il Covid 19 non ci abbia consentito, quest’ anno, di organizzare, come tutti gli anni precedenti, un evento che ci consentisse di coinvolgere tante persone per ricordare le donne vittime di violenza nella giornata internazionale e rimarcare , sul territorio, - ribadiscono le associazioni - la nostra disponibilità di aiuto a chi si trova a vivere situazioni simili, abbiamo comunque voluto testimoniare la nostra vicinanza e la nostra disponibilità alle donne vittime di violenza attraverso l’invito, concretizzato con la diffusione di locandine affisse nei punti strategici e frequentati del quartiere “Corvo” di Catanzaro (negozi, farmacia, accesso alla chiesa , fermate degli autobus), a contattare il 1522 o il 112 ed a scaricare l’ applicazione sui telefonini ed a denunciare gli episodi di violenza domestica. Oggi, 25 novembre, alle ore 16, ci ritroveremo inoltre in una piazzetta del quartiere per un breve “flash mob”. Riteniamo, difatti, che campagne di sensibilizzazione alla denuncia e di diffusione di notizie sull’ esistenza delle reti antiviolenza sul territorio, in aiuto delle donne raggiunte da questa cancrena sociale, - conclude la nota - siano indispensabili per far sì che l’argomento della violenza di genere non rimanga una mera chiacchiera convegnista".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736