Giornata della donna, l’Anmil di Catanzaro scende in campo per la sicurezza sul lavoro al femminile

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  05 marzo 2024 09:24

Si intitola “Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”, l’evento
che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’ANMIL (Associazione Nazionale
fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Catanzaro con il contributo di RFI e il
patrocinio di INAIL Calabria ha organizzato a Catanzaro, il 7 marzo dalle ore 10:30, nella
Sala d’attesa della stazione ferroviaria di Catanzaro lido, in ricordo della capotreno Maria
Pansini.

L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, mira a richiamare l’attenzione su quanto sia ancora necessario
fare per migliorare la sicurezza sul lavoro delle donne e, all’indomani di un infortunio cui consegue
una disabilità permanente, favorire il loro reinserimento lavorativo come pure quello delle superstiti
dei caduti sul lavoro. Pertanto, parliamo di una spinta a risvegliare l’impegno collettivo per il
superamento dei principali fattori di discriminazione di genere e degli ostacoli e le resistenze che la
questione richiama.

I lavori, coordinati dal Consigliere Nazionale ANMIL Luigi Francesco Cuomo, prevedono gli
interventi di: Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, Direttore sede provinciale
INAIL Vincenzo Amaddeo, Consigliere Regionale Antonello Talerico, Presidente Commissione
Pari opportunità Provincia di Catanzaro Donatella Soluri, Presidente Commissione Servizi
Sociali Comune di Catanzaro Rosario Lo stumbo.

Come Associazione, teniamo a sottolineare in questa ricorrenza come i numeri degli infortuni
sul lavoro “al femminile” continuino ad attestarsi su livelli elevati, così come i dati
sull’inserimento lavorativo delle donne ci parlano di un mercato in cui sono proprio le donne
con disabilità a subire una doppia discriminazione e ad essere ancor più escluse dal mercato
del lavoro rispetto agli uomini con disabilità.

Come ricorda il Consigliere Nazionale ANMIL Luigi Francesco Cuomo “Ogni anno si verificano tra
le donne lavoratrici circa 246.000 eventi lesivi tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che
rappresentano oltre un terzo del totale. Tra questi eventi un numero elevato ha purtroppo esito
mortale o molto grave: ogni anno circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro. Un numero da non
sottovalutare, se si pensa che le donne generalmente non sono occupate nelle attività ad alto rischio
infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile.
In questa ricorrenza è importante sottolineare come queste donne oltre al trauma dell’infortunio e ai
suoi risvolti nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel
mondo del lavoro, e vi sono poi donne per le quali un incidente sul lavoro o una malattia
professionale hanno significato perdere il proprio compagno di vita, anche a loro l’ANMIL vuole
dedicare questa Giornata e continuare ad impegnarsi con azioni concrete”.
L’iniziativa a carattere nazionale sarà, invece, trasmessa in streaming il 7 marzo sui canali
Facebook, Youtube e Linkedin dell’Associazione.
Ricordiamo che sono disponibili dati sugli infortuni sul lavoro e, per chiunque lo desiderasse,
oltre al Presidente dell’ANMIL per dichiarazioni sulle principali problematiche che
riguardano le vittime del lavoro e loro familiari, anche storie e testimonianze per interviste e
approfondimenti con professionisti ed esperti.

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