Giornata della Memoria, Stalettì sceglie di non dimenticare

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Comune di Stalettì
  24 gennaio 2024 11:42

L’amministrazione del comune di Stalettì, nella persona del sindaco Mario Gentile, in occasione della “Giornata della Memoria”, prevista per il 27  Gennaio, invita tutta la cittadinanza alla manifestazione organizzata in ricordo delle vittime della Shoah.

Questa iniziativa voluta fortemente dal Sindaco, ha come obiettivo quello di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni riguardo tematiche sociali di primaria importanza.

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Fiore all’occhiello sarà il coinvolgimento delle scuole primarie , che vivranno da protagonisti questa giornata, immergendosi in un vero e proprio tuffo nel passato.

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Quest’anno davanti le Scuole del comune sarà dedicato uno spazio dove verranno messi a dimora dei tulipani, a voler richiamare un legame con l’Olanda, infatti il museo del tulipano si trova difronte la casa dove visse Anna Frank.

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Verrà quindi ricordata questa piccola bambina, Anna Frank, deceduta a quattordici anni  nel campo di concentramento di Bergen Belsen, divenuta simbolo di questa giornata, visto che attraverso il suo diario ha consegnato alle generazioni che si sono susseguite, una reale testimonianza di ciò che gli ebrei hanno dovuto affrontare.

Si proseguirà poi in direzione del convento di San Gregorio dove anche lì ci sarà un momento di riflessione, con il coinvolgimento del Parroco Don Rosario Greto, attraverso le parole del Sindaco  Mario Gentile e del giornalista che si occuperà di mediare l’intera giornata Salvatore Condito.

"Questa manifestazione rappresenta un grande impegno che l’amministrazione intende intraprendere-ha sottolineato -il Sindaco Mario Gentile, infatti questa iniziativa verrà ripresa e realizzata ogni anno, e vedrà sempre la presenza dei nostri ragazzi della Scuola primaria come segno che non possiamo dimenticare le atrocità dello sterminio di sei milioni di Ebrei".

Questo perché si intende condannare ogni forma di violenza, e si vuole invitare a non essere indifferenti dinanzi a scene di violenza sia fisica che verbale. Non bisogna avere paura del diverso ma accogliere colui che non è uguale a noi.

Quello che questa giornata deve lasciare dentro ogni partecipante è il monito di non voltarsi dall’altra parte. Siamo tutti essere umani con pari dignità.

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