La Giornata Ecologica come occasione per richiamare tutti ad un corretto comportamento nei confronti della natura, anche a Cortale. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Scalfaro ha organizzato domenica 20 giugno il primo di una serie di appuntamenti finalizzati alla promozione della cultura del rispetto dell’ambiente con una raccolta di rifiuti in alcune zone precedentemente individuate in seguito ad una attenta mappatura. Una iniziativa stimolata dal Comune di Cortale con le associazioni del territorio, a partire dalla Protezione Civile, e dalla sezione della Federazione italiana Caccia “La Fiumara”.
“Avevamo individuato alcune zone che abbiamo cercato di bonificare, con l’ausilio delle guardie della Federazione Caccia, che hanno proprio questo compito. In seguito, abbiamo censito ulteriori aree nel territorio di Cortale, sebbene alcune non siano di pertinenza del Comune, su cui comunque siamo intervenuti – ha spiegato il consigliere delegato ai Lavori pubblici, Danilo Scollato -. Molte, infatti, sono di pertinenza provinciale perché si trovano su fiumi o in prossimità delle arterie stradali. Parliamo di almeno dieci aree che si prestano ad essere definite delle vere e proprie discariche abusive”. Nelle discariche, volontari e amministratori, hanno trovato di tutto: da elettrodomestici usati a materassi, perfino la carcassa di un’auto. “Ci sono dei materiali che non abbiamo potuto rimuovere perché sono tossici, parliamo di eternit ad esempio, e altre cose erano coperte dalla vegetazione e non abbiamo potuto catalogarle. E’ molto importante far intervenire gli enti preposti attraverso le segnalazioni che faremo prima di tutto al Comune”, spiega Natale Bilotta il presidente del circolo “La Fiumara” del circolo Federazione nazionale Caccia di Cortale, che sottolinea: “I cacciatori molto spesso, durante i periodi di caccia, ripuliscono aree che vengono utilizzate per fare pic nic, portando via spazzatura di ogni tipo. Non solo conosciamo bene il territorio ma spesso facciamo questa attività di pulizia in maniera spontanea e anonima”.
“Si tratta di una iniziativa che arricchisce il percorso di tutti i progetti e le attività che abbiamo svolto in questo anno per quanto riguarda la promozione del rispetto dell’ambiente – aggiunge il vice sindaco, Lina Leuci -. Per esempio, le scuole del nostro comune hanno aderito ad un progetto “Un albero per futuro”. I bambini hanno portato e piantumato queste piante, le hanno annaffiate, per dimostrare proprio come sin da piccoli si avvia il percorso di rispetto della natura. Questo comunque è un primo passo, anche perché la partecipazione è stata inferiore rispetto a quelle che erano le nostre aspettative. Molto spesso le persone criticano le istituzioni e le associazioni, ma quando si tratta di essere presenti concretamente per dare una mano, mettersi in gioco e partecipare nel nome della cittadinanza attiva, non arriva la giusta risposta. Ci aspettavamo anche che qualche ragazzo si facesse promotore di questa iniziativa, ma ci rendiamo conto che bisogna lavorare con i bambini e nelle scuole per diffondere la cultura ambientale. Del resto, il nostro istituto “Scopelliti” anche quest’anno ha avuto la bandiera verde: e attraverso i bambini possiamo educare gli adulti”.
“Ma i cittadini di Cortale avranno modo di rimediare, perché – come ribadisce Scollato – quella di domenica è la prima di una lunga serie pensate per diffondere e radicare il rispetto per l’ambiente e la tutela del bene comune”. Ha risposto all’appello invece Weam, profugo siriano, ospite dello Sprar assieme ai suoi cinque figli e alla moglie, che partecipando attivamente alla raccolta dei rifiuti ha voluto dare il proprio contributo di cittadinanza attiva alla comunità che l’ha accolto con grande entusiasmo.
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