Giornata internazionale della Poesia, a Catanzaro 3 poetesse a confronto con i loro "UniVersi Femminili"

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images Giornata internazionale della Poesia, a Catanzaro 3 poetesse a confronto con i loro "UniVersi Femminili"
Da sinistra: il musicista Francesco Miniaci, l'attrice Tersa Barbagallo. Al tavolo: Italo Cirene, Tea Mancuso, Rita Loprete, Roberta Cricelli e Federica Nanci

Rita Loprete, Roberta Cricelli e Federica Nanci: queste le autrici invitate da Italo Cirene a condividere i propri versi con il pubblico

  23 marzo 2024 21:30

 
Tre poetesse, i loro versi, la voglia -per alcune una vera esigenza- di condividerli. Di tirarli fuori dall'intimità dei propri cassetti, dei propri quaderni, e donarle al pubblico. E' un'operazione delicata questa, tanto delicata quanto la scrittura in versi: lo sa bene il pubblico che ha partecipato, nel Giorno internazionale della Poesia, al reading "UniVersi femminili". Un titolo emblematico, sinonimo della vastità e della potenza della poesia, declinata, per l'occasione, al femminile. 
 
 
 
 
Roberta Cricelli, Rita Loprete e Federica Nanci: a loro appartengono le liriche selezionate per l'occasione dall'autore Italo Cirene, ideatore dell'evento che si è tenuto presso il teatro del Centro Sociale Polivalente di Via Fontana Vecchia, messo gentilmente a disposizione dalla presidente del Centro Calabrese di Solidarietà Isolina Mantelli. 
 
 
Il reading, nei suoi intenti, non soltanto voleva celebrare i versi delle tre poetesse catanzaresi ed indagarne la scrittura, la tecnica, l'animo. Ma voleva anche ricordare la compianta Marisa Provenzano, cofondatrice di WikiPoesia e instancabile animatrice culturale conosciuta anche oltre i confini regionali, fine poetessa cui la Città purtroppo ha restituito ancora poco. Sua è "L'ultimo rintocco" (contenuta nella sua "Kintsugi - per aspera ad astra"), la lirica declamata in suo omaggio davanti alla commozione generale della platea, presente la sorella Emilia.
 
La lettura delle liriche è stata affidata alla talentuosa attrice Teresa Barbagallo, accompagnata al pianoforte dal maestro Francesco Miniaci. Ha condotto la speaker Tea Mancuso.
 
Una piccola pubblicazione ha raccolto le poesie - finora inedite - delle tre autrici ed ha spiegato, nelle premesse, l'intento di Cirene nel riunirle sotto un comune fil rouge: "Se - scrive Cirene - giuocando a semplificare, Federica (Nanci, ndr) può rappresentare, col  suo anatomico e sensibile sguardo sulle cose, il corpo, Roberta (Cricelli, ndr) l'anima, spesso  inafferrabile ma sempre aderente alla materia della quale di volta in volta si riveste, a Rita (Loprete, ndr) sembra appartenere la dimensione tutta psichica del ricordo, una memoria di vita in cui, per dirla con Montale,  "ripullula il frangente". Un connubio, quello tra donne e poesia, che oggi sta conoscendo il suo momento d'oro nell'intero panorama letterario". 
 
La poesia come "un soffio, che separa e riunisce la distanza tra introspezione e alterità", scrive Roberta Cricelli, ma anche "uno squarcio nella materia" (Federica Nanci) e "una magica maieutica del subcosciente", come scrive Rita Loprete. Tre voci, tre anime poetiche, tre penne preziose che la città merita di conoscere e condividere. E celebrare. Oggi, non domani.
 
(at)

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