Giornata mondiale contro la droga, De Nardo (GN): “Libertà non è compatibile con dipendenza”

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  26 giugno 2025 15:31

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Uso e il Traffico Illecito di Droga, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987 e celebrata il 26 giugno, interviene con parole nette e incisive Luca De Nardo, Coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale, che invita a una riflessione profonda su uno dei mali più insidiosi del nostro tempo.

«Nel silenzioso abbraccio di un’estate nascente – ha dichiarato De Nardo – l’Italia si unisce al consesso delle Nazioni per richiamare l’attenzione su una piaga che lacera il tessuto sociale: il consumo di sostanze stupefacenti e il lucroso commercio che ad esse si accompagna».

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Il giovane esponente di Gioventù Nazionale ha sottolineato la necessità di un impegno istituzionale chiaro e deciso per tutelare i più fragili e riportare la centralità del concetto di libertà, intesa come autonomia consapevole, lontana dalla "chimica dell’illusione" che la droga rappresenta.

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Secondo gli ultimi dati del Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA), nel 2024 oltre 600mila italiani risultano consumatori abituali di sostanze illecite, con una preoccupante incidenza tra gli adolescenti, fascia in cui l’uso occasionale di cannabis ha superato il 24%.

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In questo contesto, De Nardo ha elogiato le misure adottate dal Governo guidato da Giorgia Meloni, in particolare il Decreto Sicurezza e Legalità, approvato in via definitiva nel giugno 2025, che prevede un inasprimento delle pene per la detenzione ai fini di spaccio, con particolare attenzione alle zone scolastiche, universitarie e agli spazi pubblici frequentati dai giovani.

«Lo Stato ha il dovere di proteggere i più fragili – ha dichiarato – e nulla è più pericoloso di una società che normalizza l’assuefazione. La libertà non può convivere con la dipendenza: questa è la base su cui si fonda la nuova linea del Governo, che unisce repressione e prevenzione in un’unica strategia».

Il coordinatore ha poi ribadito un concetto centrale: «La droga è antitetica al concetto di cittadinanza attiva, perché priva l’individuo della sua autonomia e lo sottrae alla responsabilità di essere parte cosciente della res publica».

Infine, De Nardo ha richiamato l’importanza della campagna istituzionale messa in campo dal Ministero dell’Interno, che oltre agli aspetti repressivi mira anche a educare i giovani attraverso percorsi di consapevolezza e sensibilizzazione.

«In questa Giornata Mondiale – ha concluso – non celebriamo un’astrazione, ma riaffermiamo con forza il diritto e il dovere di costruire una società libera dalla schiavitù della droga».

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