Il 15 Ottobre ricorre la “Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile” (International BabyLoss Awareness Day). La morte del bambino durante la gravidanza e nel periodo postnatale è un evento che riguarda oltre cinque milioni di famiglie ogni anno in tutto il mondo. In Italia ogni giorno quindici donne escono a braccia vuote dai reparti maternità. Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT nel 2019, il 15% delle gravidanze esitano nella perdita del bambino atteso (1 su 6). Ogni giorno si registrano 167 aborti spontanei (fino al 180° giorno di gestazione). Nel terzo trimestre di gravidanza sono 1320 i bambini nati morti, 4 ogni giorno.
Questo evento traumatico, che è un lutto vero e proprio, ha delle conseguenze che possono essere particolarmente gravi: se non adeguatamente trattato il lutto può infatti lasciare il posto a disturbi ansiosi, a depressione post parto e ad altri disturbi psichici che possono insorgere anche mesi o anni dopo la perdita e condizionare pesantemente la qualità della vita della donna, della coppia e degli eventuali altri figli. L’intervento precoce di sostegno e la disponibilità di corrette informazioni sugli aspetti psicologici del lutto perinatale, sugli aspetti medici e su quelli amministrativi e burocratici rappresentano un valido contrasto alle complicanze psicopatologiche e dovrebbero essere accessibili a qualunque genitore, in qualunque momento dell’anno, in qualunque comune italiano.
L’obiettivo primario del BabyLoss Awareness Day è “fare luce” sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, fare luce sulle morti evitabili, sulla cura da destinare ai genitori e ai familiari, sulle ultime ricerche in campo medico e psicologico, sugli aspetti culturali e artistici che possono aiutare i genitori a raccontare e raccontarsi. Nel 2007 l’associazione CiaoLapo (unica associazione in Italia scientifico –
assistenziale, per la tutela della gravidanza a rischio e della salute perinatale) ha ricevuto mandato dall’International Stillbirth Alliance per organizzare il BabyLoss Awareness Day per l’Italia. L’evento che accomuna tutte le iniziative del Baby Loss Awareness Day è l’Onda di Luce, che si svolge il 15 Ottobre di ogni anno a partire dalle 19:00 fino alle 20:00 (ora locale) e unisce idealmente tutti i paesi del mondo:
inizia in Australia che avvia l’onda di luce alle 19:00 locali e da lì, al cambio di ogni fuso orario, l’onda di luce si propaga di continente in continente, di stato in stato, avvolgendo tutto il mondo.
L’Associazione di Volontariato MammacheMamme che dal 2012 promuove gli aspetti culturali e scientifici della psicologia perinatale in Calabria ha costituito il primo Gruppo gratuito di AutoMutuoAiuto nella città di Cosenza. “Parole in ConTatto”, questo il nome del gruppo AMA, è una realtà presente da otto anni ed accoglie gratuitamente le famiglie che hanno subito un lutto perinatale. Nasce nel 2013 all’interno dell’Associazione Mammachemamme da alcune mamme che decidono di fare rete per sostenersi. Nel corso degli anni il gruppo è diventato punto di riferimento in tutta la regione. Circa 100 genitori provenienti da tutte le province hanno ricevuto sostegno alla pari, per sentirsi meno soli difronte a un lutto che
rappresenta ancora un tabù nella nostra società. Anche questo anno, i volontari e le volontarie dell’Associazione “Mammachemamme” e del GAMA ParoleInConTatto, nel rispetto delle normative
anti-Covid, celebreranno il Babyloss 2021 presso la Cittadella del Volontariato, via degli Stadi - Cosenza dalle ore 16:30. La proposta è un Laboratorio di Kintsugi, un’antica arte giapponese che “trasforma” e “rinnova“, senza nascondere ciò che si è vissuto, riunendo i pezzi di un oggetto di ceramica rotto ed esaltando le nuove nervature create con un metallo prezioso come l’oro.
Si è scelto di utilizzare questa metafora per spiegare il percorso che molte coppie e famiglie sono costrette ad intraprendere dopo un lutto perinatale: la morte del bambino o della bambina atteso/a
che cambia tutto in noi. Attraversare con consapevolezza un lutto perinatale trasforma, spezza e ricompone: un “passaggio-kintsugi” che diventa importantissimo per i genitori, soprattutto quando si cercano e si aspettano altri figli. L’oro del Kinsugi è metaforicamente, Loro, ovvero la preziosità della relazione che un gruppo di automutuoaiuto può offrire nel processo di “riparazione” che la rottura comporta. Il confronto alla pari diventa un’opportunità per dare una forma più armonica alle rotture del lutto perinatale, per riparare le ferite, senza averne vergogna.
Questo il programma della giornata:
16.30 Cerchio di parola : “Il sostegno del gruppo nella condivisione dell’esperienza
della perdita”;
17.30 Laboratorio di Kintsugi: riparare con Loro;
19.00 Installazione delle Candele del Ricordo
L’ingresso al Laboratorio è a sottoscrizione con un contributo associativo. Per informazioni e prenotazioni inviare mail a info@mammachemamme.it o telefonare al numero 388/3620740 e visitare la pagina fb mammachemamme e Parole in ConTatto.
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