di GIANPIERO TAVERNITI
Nella giornata mondiale dell'ape, occorre sempre più sensibilizzare alla sospensione di utilizzo di pesticidi nell'agricoltura, principale causa della preoccupante moria delle stesse che in tutto il globo stermina milioni di alveari.Danni preoccupanti all'ecosistema, oltre all'economia derivata da questa salutare e naturale attività produttiva.
Appelli diversi che ogni anno si ripetono, associazioni di categoria, ambientaliste, denunciano ai vari governi, queste vergogne dell'uso di pesticidi che il mercato sempre più ossessivo delle comande agricole che non consente nella produzione dei vari prodotti agricoli il normale tempo di crescita e forza per poter avere sui mercati prodotti in maniera più celere, non calcolando di mettere a repentaglio la salute dei consumatori.
L'impiego di pesticidi, protegge piante colture da parassiti, ma demolisce, distrugge, avvelena la sentinella "reginetta" del nostro ecosistema, la nostra piccola grande Ape che nella sua naturale attività produttiva, naturalmente impollina saltando da un fiore all'altro, incrementando maggiore produzione di frutti.Non crediate che sia arrivato il momento di trattare con la dovuta importanza la problematica dannosa che l'utilizzo dei pesticidi provoca al mondo della nostra piccola e laboriosa ape che oggi festeggiamo, ma non tutelano efficacemente? Occorre creare un "alveare" produttivo, politico e scientifico, per poter donare la "fioritura" migliore, nella linea condivisa di tutelare il mondo delle api.
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