Giornata mondiale di salute mentale, sabato scorso porte aperte del Csm di Montepaone

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images Giornata mondiale di salute mentale, sabato scorso porte aperte del Csm di Montepaone

  11 ottobre 2021 16:20

di NICOLO' VITO GALLELLO

Un importante Open Day per sensibilizzare le persone su un tema ancora troppo poco trattato e sottovalutato. E' ciò che si è svolto lo scorso sabato 9 ottobre in occasione della Giornata mondiale di salute mentale, anticipata di un giorno per questioni lavorative, presso la sede di Montepaone del Centro Salute Mentale (CSM).

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La Giornata mondiale della salute mentale fissata convenzionalmente per il 10 ottobre di ogni anno, è nata nel 1992 per volontà della Federazione Mondiale per la Salute Mentale. Da quella data, anno dopo anno, ci si è posti obiettivi sempre più alti e importanti da raggiungere per la salvaguardia e la corretta informazione su una tematica ancora troppo poco conosciuta e stigmatizzata.

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Da qui la necessità di creare presso il centro di Montepaone, grazie al costante lavoro del direttore del Centro il dottor Luigi Apicella e della responsabile del Centro Diurno la dottoressa Loredana Caserta, questa giornata di confronto e dialogo tra i ragazzi che frequentano la struttura e il resto del mondo.

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 "Con questo Open Day - spiega il direttore Apicella -  si è deciso di aprire le porte alle persone in modo che possano essere spiegate tutte le attività svolte qui nel Centro, la giornata serve per mostrare alle persone che vengono a noi quello che facciamo e come lo facciamo. Stiamo cercando di ripartire, dopo la fase acuta della pandemia, ricostituendo la rete di supporto sul territorio così che tutte le istituzioni siano in grado di dare aiuto al Centro".

Secondo la dottoressa Caserta la necessità di condividere con il sociale, con le istituzioni e con tutti i presenti è indispensabile affinché sia rivalutato il CSM; infatti, sempre secondo la responsabile: "la malattia mentale non si cura con il solo farmaco ma con la riabilitazione. La presa in carico del paziente deve avvenire a 360 gradi sia dal punto di vista psichiatrico che riabilitativo e grazie alle grandi competenze di tecnici della riabilitazione che hanno condiviso con noi il percorso dei ragazzi, cerchiamo di lavorare sull'inclusione sociale cercando di portare avanti il più possibile quelli che sono i tre criteri fondamentali: l'accoglimento, l'ascolto del paziente e la soluzione del problema".

Anche il sindaco di Montepaone, Mario Migliarese, presente alla manifestazione, ha fatto presente come il Centro di Montepaone sia motivo di orgoglio per la comunità tutta e come da parte dell'amministrazione ci sia sempre stata disponibilità al dialogo e alla collaborazione proprio con questa importante realtà.

In un periodo così particolare, dopo un biennio di chiusura totale e lockdown, è indispensabile ragionare in termini di cura del disagio Mentale provocato dall'esposizione a questa situazione prolungata ed è proprio in centri come questo che si costruisce la rete di supporto necessaria a far fronte ad una decisa ripartenza affinché vengano ridotti i danni e il disagio sociale provocati dalla pandemia e contemporaneamente venga messa a fuoco, una volta per tutte, l'importanza del trattamento e della salute mentale. 

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