Giornate Fai d’Autunno. Sabato la delegazione di Catanzaro in visita alla Fattoria didattica Torchia

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La locandina delle Giornate Fai 2020

La visita nel comune di Tiriolo, a 690 m sul livello del mare, dove è possibile vedere le antiche viuzze che portano ai ruderi del castello Angioino dove nei pressi è situato l’Oleificio Torchia.

  22 ottobre 2020 16:03

Nel secondo week end di ottobre, nell'ambito delle giornate FAI  la delegazione di Catanzaro organizza  - sabato 24 ottobre  - una visita alla Fattoria didattica Torchia (sono previsti due turni, alle ore 9,30 e alle ore 10,30. Punto d’incontro alla Fattoria in località Pratora).  

 A ridosso dei monti della Sila piccola, nel grazioso comune di Tiriolo, a 690 m sul livello del mare, dove è facile venir catturati dal fascino delle antiche viuzze che portano ai ruderi del castello Angioino, si situa l’Oleificio Torchia. Il suo fondatore, Federico Torchia, spinto da un forte spirito d’intraprendenza e di sacrificio, nel 1959 portò a termine la costruzione del primo frantoio a due presse con molazze in pietra. Oggi l’oleificio è una grossa realtà imprenditoriale all’avanguardia, capace di controllare tutta la filiera olivicolo-olearia.

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A gestirla sono i figli del fondatore, coadiuvati dagli operai, impegnati sia nella coltivazione dei terreni che nelle successive fasi produttive. Per alcuni anni, tutte le fasi che portavano alla produzione dell’olio, dalla raccolta delle olive, al loro trasporto, fino alla loro trasformazione, seguivano metodi tradizionali e lenti, che non consentivano di ottenere un olio dalle caratteristiche organolettiche e sensoriali elevate.

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Proprio la ricerca della qualità eccellente e della conseguente soddisfazione del cliente ha orientato il lavoro di tutti i componenti della famiglia Torchia; è così che hanno introdotto, primi nella propria zona di produzione, un moderno impianto di estrazione meccanizzato a freddo e si sono avvalsi, per la coltivazione dei terreni, di tecniche agronomiche moderne, ponendo sempre prioritaria attenzione al rispetto dell’equilibrio tra piante, terreni e uomo. Gli oliveti sono distribuiti tra i comuni di Tiriolo e Catanzaro. La Cultivar prevalente è la Carolea: nel frantoio aziendale le olive, molite a freddo, entro sette ore dalla raccolta vengono trasformate nell’olio extra vergine di oliva presidio Slow Food, in quello biologico e in quello IGP “Olio di Calabria”. L’azienda è anche impegnata in iniziative didattiche rivolte a scolaresche e turisti.

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