Nella giornata di ieri, sabato 10 febbraio - data che è stata istituita con legge 92/2004 come solennità civile per ricordare il dramma delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata - il Convitto Nazionale “Galluppi” di Catanzaro ha organizzato un evento grazie alla collaborazione di studenti, insegnanti e del locale Comitato 10 febbraio presieduto da Fabio Lagonia, che ha inquadrato la vicenda storica attraverso una presentazione con immagini e video.
La conferenza, tenutasi nell'aula magna della scuola, ha avuto inizio con i saluti della dirigente, Stefania Cinzia Scozzafava, e del vice-prefetto, Roberta Molè, che ha pure concluso i lavori. E' poi intervenuto anche il presidente della provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, che ha incoraggiato gli studenti a comprendere quanto le violenze e i fanatismi, da qualunque parte provengano, siano sempre foriere di danni incalcolabili che dovrebbero diventare insegnamento per non ripeterli mai più. Preziosa è risultata la collaborazione dei referenti per la legalità dell'Istituto, Annarita Migale e Rita Giroldini, che hanno sensibilizzato gli studenti ad approfondire il tema attraverso ricerche, poesie, arte.
Momento centrale e fondamentale è risultato quello in cui la parola è stata data al novantaduenne Silvano Scherl, un esule istriano che a 16 anni è stato costretto dal regime comunista di Tito ad abbandonare la sua terra natale, Fianona, per approdare al campo profughi di Aversa. Successivamente si è trasferito a Roccella Jonica, dove attualmente vive. Le sue parole hanno avuto un significato particolare, struggente, commovente e utile alla comprensione di quella tragedia, così come accade quando a raccontare i fatti sono i testimoni diretti.
La conferenza è terminata con le domande che i ragazzi, davvero attenti e sensibili, hanno posto a Scherl, e con qualche foto-ricordo. Un bel momento, una bella giornata per approfondire un tema ai più ancora poco noto ma su cui è doveroso porre l'attenzione per non dimenticare e per capire.
“Siamo molto grati al signor Scherl per la sua partecipazione e la sua testimonianza – ha commentato la dirigente Scozzafava – che è arrivata dritta al cuore dei nostri ragazzi. Un momento che ha certamente arricchito di molto le lezioni tenute in classe dai docenti, i quali hanno trattato a fondo il tema. Grazie anche a Fabio Lagonia, che con il Comitato 10 febbraio è stato prezioso nell’organizzare l’incontro. Infine, la presenza istituzionale del vice-prefetto Roberta Molé e del presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile – ha concluso – ha offerto ulteriori spunti di riflessione su questo dramma che ha segnato, come purtroppo tanti altri sui quali la nostra scuola sensibilizza sempre gli allievi, la storia d’Italia”.
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