Giorno della memoria, l'Istituto De Nobili ha partecipato all'iniziativa al Musmi

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  28 gennaio 2023 17:56

Si è tenuto ieri mattina presso la sala convegni del MUSMI l’evento dal titolo “Storia e memoria. Immagini e parole per non dimenticare” su iniziativa della Provincia di Catanzaro e grazie alla disponibilità del Museo Storico Militare, con il coinvolgimento dell’Istituto “De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dal Dirigente Angelo Gagliardi, e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, dell’ANPI e dell’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari” rappresentato dalla Dirigente Anna Maria Rotella. Tanti gli spunti di riflessione per commemorare la Giornata della Memoria, simbolo dell’abbattimento dei cancelli di Aschwitz, luogo simbolo di brutalità, la peggiore che il genere umano abbia potuto compiere nella sua lunga storia. L’iniziativa ha visto il “De Nobili” come scuola capofila per ricordare l’Olocausto di 6 milioni di ebrei, rom, omosessuali, anarchici e tutte le persone ritenute inferiori e inutili all’umanità secondo un diabolico disegno del regime nazista. Il convegno, abilmente moderato dal prof. Massimiliano Apreda, docente dell’IIS “De Nobili”, ha visto l’intervento in apertura dei lavori anche della rappresentante della Consulta provinciale degli studenti, Martina Vigliarolo, alunna della classe 4 CSE del liceo cittadino, che, grazie al coordinamento della prof.ssa Franca Falduto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, ha voluto lanciare un messaggio alle nuove generazioni sostenendo che le celebrazioni della Shoah devono essere stimolo a partecipare democraticamente alla vita delle istituzioni perché non vi è cittadinanza senza memoria, non vi è solidarietà senza responsabilità, non vi è etica senza verità: “Noi giovani- ha detto Martina- ci indigniamo di fronte ad ogni forma di violenza, odio, intolleranza e abbiamo il dovere di non minimizzarne la pericolosità. Quando l’ultima voce sopravvissuta ai campi di concentramento si spegnerà, sarà allora compito della scuola fare da amplificatore sociale. Tanti giovani non sanno. Troppi sanno in modo approssimativo, dunque, ben vengano tante Giornate della memoria perchè le scuole, le famiglie e ogni comunità educante non smettano mai di parlarne”.

A seguire l’intervento del Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, che, dopo aver sottolineato l’importanza di incontri formativi del genere, ha ceduto la parola alla dottoressa Annamaria Fonti Iembo che si è soffermata sul ruolo della memoria e del forte legame tra scuola e memoria.

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Presente anche il Dott. Virgilio Piccari,direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che ha ricordato, concentrandosi sull’importanza della memoria, come a suo arrivo in città nel gennaio 2021 furono esposti 34 manifesti sul tema della Shoah e il Generale Martinello dell’associazione “Calabria in armi” che si è concentrato sugli internati militari italiani. A seguire, l’intervento dello storico Ivan Russo che ha riportato alla memoria le fasi salienti del periodo storico e della soluzione atroce voluta per sterminare uomini e donne innocenti. Non meno toccanti le parole dell’ingegnere Roberto Jarach esponente della fondazione del Memoriale della Shoah di Milano. Un momento molto suggestivo del convegno è stata la presentazione da parte di Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, del documentario del giornalista catanzarese Mario Foglietti con le immagini inedite del campo di concentramento di Bergen- Belsen, che mostrano le atrocità e la crudeltà dei carnefici e l’assenza di ogni forma di rispetto verso il genere umano. Sono state lette le parole della senatrice Liliana Segre e altre testimonianze dei sopravvissuti dagli studenti del Liceo Artistico. Mentre il coro della 3A ha cantato Gam Gam, uno dei brani più noti legato alla Giornata della Memoria.

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Nelle sale del MUSMI gli studenti della 4° del Liceo Artistico hanno allestito una mostra, coordinata dalla professoressa Giuseppina Farenza, insieme con l’Accademia di Belle Arti e l’ANPI. I lavori riproducono immagini forti e toccanti e mostrano tutto l’orrore causato dalla follia umana, ricordando come l’uomo possa compiere azioni orribili contro i propri simili.

La mostra, grazie alla disponibilità del Museo Storico Militare e alla Provincia di Catanzaro, sarà visitabile gratuitamente, fino al 6 febbraio prossimo.  

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