di FRANCESCO IULIANO
Giovani e dipendenze è stato il tema scelto dal Coordinamento delle Camere Minorili Calabresi di, Catanzaro, Cosenza, Lamezia Terme,Vibo Valentia e Reggio Calabria in occasione del convegno-congresso nazionale organizzato nelle sedi di Catanzaro, Cosenza e Lamezia Terme nei giorni 26, 27 e 28 settembre prossimi.
“Per riscoprire il sorriso”. Questo il titolo della tre giorni calabrese. Questo pomeriggio l’avvio dei lavori con l’incontro allestito nelle sale dell’auditorium del tribunale per i Minorenni di Catanzaro. “Povertà educativa, disturbi alimentari e nuove dipendenze: l’adolescenza alle corde. Aspetti giuridici e multidisciplinari” è stato il titolo del convegno introdotto dal presidente della Camera Minorile Distrettuale “Polacco – Perrotta” di Catanzaro Rossana Greco.
Dopo i saluti istituzionali del responsabile del Coordinamento Camere Minorili Calabresi, Giuseppe Marino, è seguita la conferenza stampa a cura del presidente dell’Uni Grazia Ofelia Cesaro e dei responsabili scientifici dello stesso organismo sul tema “Crisi familiare, adolescenza e nuove dipendenze: il ruolo del Tribunale per i Minorenni”.
«L’argomento scelto per questo convegno-congresso nazionale – ha commentato Rosanna Greco – è in linea con un problema molto delicato e che coinvolge i nostri ragazzi: quello di una adolescenza che riteniamo sia stata messa sempre più alle corde. Le agenzie educative primarie, la scuola e la famiglia, che dovrebbero illuminare la vita di un minore, oggi sono messe in discussione dalle problematiche quotidiane che le affliggono. Noi tutti, operatori del settore, che sia il giudice, l’avvocato o l’operatore del settore minorile, abbiamo un ruolo fondamentale ed il dovere di operare nel migliore dei modi. La cura del minore, deve ricadere su tutte le figure che se ne occupano».
Negli ultimi 5 anni i minori in carico al servizio sanitario nazionale per problemi di dipendenza, sono più che raddoppiati: quelli entrati nel circuito della giustizia minorile sono stati oltre 4mila. Più di 1300, nel 2017, sono stati i minori segnalati all’autorità giudiziaria . Circa 25mila invece, i minori ed i giovani adulti in carico agli uffici del servizio sociale per i minorenni. Sono i numeri preoccupanti diffusi dalla Federazione italiana delle comunità terapeutiche.
«Purtroppo – ha detto il presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Teresa Chiodo – le statistiche ci rivelano che sono i minori di antichi e nuovi mali. Alla droga ed alla dipendenza dall’alcol si sono aggiunte nuove dipendenze non meno gravi quali le dipendenze comportamentali da uso o abuso dei social media, del gioco d’azzardo e del computer in generale, con tutte le problematiche connesse, che sono diventate ingestibili da parte delle famiglie che restano annichilite di fronte alla gravita del problema».
Domani l’appuntamento è alle 9, al teatro Comunale “Alfonso Rendano” di Cosenza, con l’introduzione di Anna Filice, presidente della Camera Minorile “Giuseppe Mazzotta” di Cosenza.
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