La Fanfara Anget di Girifalco, guidata da Gaetano Faga, fino a pochi giorni partner del Comune per alcuni progetti sociali e di protezione civile, interviene per esprimere il suo punto di vista sulle vicende di questi giorni che hanno visto la fine anticipata della consiliatura comunale e l'arrivo della commissaria prefettizia Costanza Pino.
"Questo periodo storico avrebbe dovuto portare alla riflessione, all'umanità, alla coesione sociale, all'unità. Avremmo dovuto preoccuparci in primis dell'emergenza, al suo superamento ed in seguito alla ripartenza; la speranza verteva nella collaborazione di tutti, la stessa delusa, dal caos politico seguito. L'unica cosa che doveva restare fuori - secondo Faga - dal contesto socio-emergenziale era la politica. Commissariare un paese in questo momento, è una forzatura di chi ne cavalca l'onda, una scorrettezza che non ha precedenti basata su un'amoralità non inconscia, ma calcolata, ipocrita, devastante. La Fanfara “Anget “di Girifalco, ha da subito accolto l'appello del sindaco e lo ha fatto senza secondi fini. Non serve ad una “Associazione D'Arma”riconosciuta a livello nazionale (Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia), sfruttare le " luci della ribalta" frutto di una guerra batteriologica. Delle volte sarebbe corretto ridimensionarsi e guardarsi intorno, leggere i numeri, informarsi per capire che il tutto, racchiude una guerra tra poveri".
"Quando ci è stato chiesto - aggiunge - supporto verso e per le famiglie indigenti e meno abbienti, Noi come Associazione d’Arma e per la Protezione Civile, abbiamo accettato nell'immediato e siamo presenti oltremodo qui sul territorio dal 2014 con Protocolli d’intesa con i “Centri di Ascolto “ (Scuole) e assistenza ai disabili coadiuvati da varie figure professionali in vari Comuni, tra questi anche Girifalco e conosciamo tutte le realtà di questa terra; gli utenti che ci contattano hanno riposto fiducia in noi, di contro l'abbiamo acquisita e ne siamo orgogliosi. Quello che facciamo per loro, lo facciamo senza nulla pretendere, ci basta davvero un sorriso... noi, non abbiamo tornaconti personali e soprattutto, non ci vogliamo fregiare di medaglie per acquisire visibilità , quelle, le abbiamo nell'anima. Il nostro ruolo tecnicamente è quello di "ponte", siamo il tramite per loro verso Istituzioni, Enti, Strutture. La Nostra Associazione nasce dal volontariato e vive di volontariato. Operiamo da ben sei anni, sei ! Non solo su Girifalco, ma anche in altri comuni ed in altre regioni".
Ed ancora, Faga sottolinea, come "la gente chiede aiuto, ha paura di sbagliare, ha vergogna di chiedere, siamo i loro intermediari e tramite noi, non si sentono soggetti a pregiudizi di ogni sorta. Il valore della fiducia davanti a tanta omertà, non ha davvero prezzo. Essere volontari equivale ad avere una vocazione, questo è poco chiaro a chi si prodiga in lotte al potere. La gente non si compra e non si vende. Donare è parte integrante. Donare così come amare, dare fiducia è un'arte che è sempre stata difficile; l'essere umano ne è capace perchè è capace di un rapporto con l'altro, ma resta vero che questo "donare se stessi" richiede una convinzione profonda nei confronti dell'identità propria e altrui, ovvero connubio connessione e identità".
"Donare è - in conclusione - consegnare un bene nelle mani dell'altro e la sua logica non va misurata sull'equivalenza dello scambio, ma nell'offerta unilaterale e gratuita. Concetto quest'ultimo, non capito dai cercatori di gloria".
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