Girifalco, genitore aggredisce dirigente scolastica: sconcerto e indignazione
10 dicembre 2025 20:42
Una mattinata che avrebbe dovuto svolgersi come tante altre si è trasformata in un episodio di inaudita gravità all’Istituto comprensivo “A. Scopelliti” di Girifalco. Martedì 9 dicembre, la dirigente scolastica Caterina Coda è stata infatti aggredita da un genitore all’interno dell’edificio scolastico, un fatto che ha immediatamente scosso il mondo della scuola e sollevato interrogativi sulla sicurezza e sul clima che gravita intorno agli istituti.
La prima reazione ufficiale è giunta da Domenico Agazio Servello, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Presidi, che ha reso noto l’accaduto lanciando un forte allarme. Servello ha parlato di “un gesto gravissimo e profondamente lesivo della dignità di chi opera nella scuola”, sottolineando come episodi del genere non possano essere letti come casi isolati. Secondo il presidente ANP, colpire un dirigente equivale a mettere in discussione il ruolo stesso dell’istituzione scolastica, che necessita di rispetto e collaborazione per funzionare.
Una presa di posizione altrettanto ferma è arrivata dalla Presidenza provinciale dell’ANP di Catanzaro, che ha manifestato “profonda vicinanza e sostegno” alla dirigente Coda. Nella nota diffusa, l’associazione evidenzia che quanto accaduto non può essere archiviato come un semplice gesto impulsivo, ma va interpretato come un segnale preoccupante per l’intera comunità.
L’ANP sottolinea che introdursi in un luogo educativo e aggredire chi ne ha la responsabilità significa intaccare “il cuore stesso della comunità scolastica”, oltre a tradire quei principi – rispetto, dialogo, assunzione di responsabilità – che dovrebbero orientare il rapporto tra genitori e scuola. L’associazione respinge qualunque normalizzazione di atteggiamenti aggressivi e richiama l’attenzione sulla delicatezza del lavoro svolto dal personale scolastico, impegnato quotidianamente nella tutela dei diritti e nella costruzione della legalità.
L’organizzazione esprime inoltre alla dirigente “stima profonda per la professionalità e la dedizione” dimostrate negli anni, auspicando un rapido intervento delle autorità per chiarire l’accaduto e prevenire il ripetersi di situazioni analoghe. La priorità, ribadisce l’ANP, deve essere quella di garantire ambienti di lavoro sicuri e sereni.
Il comunicato dell’ANP Catanzaro si chiude con un invito rivolto all’intero territorio: istituzioni, famiglie e realtà locali sono chiamate a collaborare affinché nelle scuole torni a prevalere una cultura del confronto costruttivo. “La violenza, in qualunque forma si manifesti, rappresenta una sconfitta per tutti”, afferma l’associazione, ricordando che i luoghi della formazione non possono diventare teatro di aggressioni o intimidazioni.
L’episodio di Girifalco, per quanto doloroso, porta alla luce la necessità di un nuovo patto educativo fondato sul rispetto reciproco. Proteggere chi guida e lavora nella scuola non è solo un atto dovuto, ma una condizione indispensabile per salvaguardare il futuro della comunità.
Segui La Nuova Calabria sui social