di MASSIMO PINNA
I consiglieri comunali di Nuova Era Carolina Scicchitano e Elisabetta Ferraina hanno detto no.
No all’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2020 andato in scena nell’ultimo consiglio comunale. Un no che “non è legato solo ad una valutazione del documento di bilancio presentato – ma, aggiungono – si tratta di è un voto decisamente contrario alla mancanza di partecipazione che caratterizza questa amministrazione del sindaco Pietrantonio Cristofaro. Un voto contrario allo stile ed ai metodi di governo e contrario alla mancanza di risposte rispetto a domande ricorrenti”.
Nuova Era illustra i motivi di questa scelta.
“Il voto contrario al rendiconto di bilancio è in continuità naturale con ciò che nel corso dell'anno abbiamo contestato ed evidenziato rispetto alla manovra del comune per l’anno 2020: l'assoluta insufficienza degli interventi a sostegno di famiglie ed imprese. l'amministrazione non è mai andata oltre al minimo sindacale mentre c' erano gli spazi per fare molto di più sul fronte anche dell'imposizione fiscale locale”.
Ed ecco altri punti di critica che entrano nel dettaglio del governo cittadino.
“Sono mancati anche interventi a favore delle politiche giovanili, dello sport, del tempo libero e della valorizzazione del turismo tanto decantata in campagna elettorale, non c'è mai stato un atto politico innovativo e capace di andare al di là dell'ordinario, non esiste una minima programmazione e si riscontra una evidente difficolta’ ad individuare le priorita’.
Insomma, un bilancio “in una perenne rincorsa degli accadimenti” un pó come l’immagine pubblicata sui social del mosaico ripristinato della villetta Peter Pan prima dell’approvazione del preventivo e dell’affidamento – denunciano - 2dei lavori che porta sull’atto amministrativo una data successiva". Logica questa sconosciuta.
Secondo Nuova Era, “dalla lettura dei numeri risulta evidente, anche ai profani, una profonda difficoltà amministrativa: si evidenzia una sproporzione tra l’attenzione riservata alla spesa e alla capacità di riscossione. Questa difficoltà viene anche evidenziata nella certificazione dei parametri obiettivi ai fini dell'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario”.
In particolare, focus sulla spesa che ruota tutta intorno alla gestione dei rifiuti urbani, della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti che rappresenta da sempre un tema caldo nel dibattito locale soprattutto da quando il contratto d’appalto scaduto il 16.11.2019.
Un contratto evidenziano “é stato continuamente prorogato ( oltre 20 mesi di proroghe) come si evince dall’ultimo (in ordine di tempo) atto amministrativo del 29.06.2021. proroghe “giustificate” dal comune di Girifalco con la motivazione forzata dell’emergenza sanitaria covid-19”.
“Motivazione – affermano - che tante sentenze del Tar e Corte dei Conti condannano. E sulla partecipazione che considera gli interessi reali dei cittadini (di tutti i cittadini, così dovrebbe essere) come gruppo abbiamo fatto presente agli amministratori che l’avviso pubblico sulla riapertura dei termini per presentare nuove osservazioni al piano strutturale associato decaduto perché decorsi i termini previsti dalla norma, è stato ridotto ad un “semplice” foglio pubblicato sull’albo pretorio per venti giorni”.
In conclusione, “nessun reale coinvolgimento della popolazione in un procedimento davvero serio per lo sviluppo del nostro territorio. Noi non “accusiamo” gli amministratori di Girifalco per i loro silenzi in consiglio comunale. Alle non risposte ci possiamo tristemente abituare. Alla poca consapevolezza no!!!”.
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