di MASSIMO PINNA
Girifalco verso le comunali, il punto. Nella corsa al rinnovo del consiglio comunale di primavera, data compresa tra il 15 maggio e il 15 giugno, ci sono momenti di apparente calma ai quali si alternano improvvise accelerazioni. Oggi è uno di questi.
Intanto, il consigliere comunale eletto nel 2015 per la lista “Cittadini liberi a attivi”, Luigi Antonio Stranieri, sembra deciso a correre nuovamente in solitaria. Questa volta, dopo il tonfo alle regionali con la lista civetta del candidato presidente del M5S, Francesco Aiello, affiancata a quella ufficiale, liste che non hanno superato il quorum, pare che possa correre alle comunali con la lista ufficiale dei Grillini. Rimane, fino alla fine, anche l’altra possibilità, ovvero, nell’eventuale difficoltà a chiudere il cerchio dei dodici candidati per una lista, oltre a quella di sindaco, Stranieri possa cercare accasamenti altrove. In questo caso, più verso l’attuale sindaco Cristofaro, che verso i Democratici di Girifalco.
Ancora c’è tempo, vedremo. In ogni caso, sabato dovrebbe ufficializzarsi la lista M5S che avrà il difficile compito di contendere la vittoria alle due liste maggiori. L’altro scossone di giornata, è la nota odierna del Pd. Quello per intenderci che sta in maggioranza, con il sindaco Pietrantonio Cristofaro, che non ha tessera ma oggettivamente è vicino al Pd, e con il centrodestra, rappresentato dal coordinatore locale di Forza Italia, il presidente del consiglio con delega all’urbanistica Elisabetta Ferraina, e il vicesindaco Maurizio Siniscalco, alle recenti regionali rappresentante di lista di Fratelli d’Italia.
Di Siniscalco e del suo movimento per fare una lista alternativa a quella del suo primo cittadino si è già detto. E si ritornerà certamente nel prossimo futuro, soprattutto per capire se la professionista individuata, Carolina Scicchitano, confermerà oppure no la sua scelta. Oggi, il Pd, stretto tra la necessità di farsi spazio nella maggioranza e surclassato in ambito politico dal centrosinistra locale dopo la forte affermazione del Democratico Mario Deonofrio con “Io resto in Calabria” di Pippo Callipo, cerca di marcare il territorio. Sostanzialmente per la scelta del candidato a sindaco, di quale lista si vedrà, il Pd aspira a dire la sua. Esprimendo suoi candidati. E questo è un messaggio che va dritto all’attuale sindaco. E diventa dirimente la questione, formale, anche se politicamente pesante, di Cristofaro che, in effetti, non ha la tessera del Pd. Se l’avesse avuta, il Pd non avrebbe certo posto la questione. Essendo lui stesso, Cristofaro, già in campo per una nuova lista civica con conferme, come l’assessore Sestito, oltre che la Ferraina di Forza Italia, e nuove entrate.
Un avviso vero e proprio a Cristofaro? L’aspirazione a darsi nuovo spazio politico? O più prosaicamente cercare fin d’ora di alzare la posta del nuovo sostegno elettorale al sindaco uscente?
Lo scenario comincia a farsi interessante, certo stuzzicante. Soprattutto per quella parte del Pd ufficiale che non sta con la maggioranza, l’agguerrita mozione Orlando del vicesegretario nazionale. Che non dimentica come a condurre il circolo Pd di Girifalco sia un segretario, Rocco Riccio, tante volte attaccato per la presunta incompatibilità con la sua carica, essendo notoriamente residente a Soverato e non a Girifalco, dove è segretario del partito. Una condizione di "abusivismo politico" posta dall’articolo 14 dello Statuto, condizione però sanata dalla recente modifica dello stesso articolo da parte del Pd nazionale.
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