Girifalco. Vonella (FI): “Il primo anno del Cristofaro bis è un fallimento: non ci resta che augurare da ora un buon Natale ai cittadini”

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images Girifalco. Vonella (FI): “Il primo anno del Cristofaro bis è un fallimento: non ci resta che augurare da ora un buon Natale ai cittadini”
Filippo Vonella

Un 'cahier de doleance' al quale si aggiunge la recente ordinanza comunale per l’apertura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande dalle ore 6:00 e la chiusura alle ore 1:00. "Uno schiaffo ai ristoratori locali"

  23 settembre 2021 17:54

di MASSIMO PINNA

Filippo Vonella vicecoordinatore locale di Forza Italia, impegnatissimo in questa campagna elettorale per le regionali a sostegno di Valeria Fedele e di Forza Italia, ad un anno dell’insediamento della giunta per il secondo mandato da sindaco di Pietrantonio Cristofaro, traccia un bilancio fallimentare di questo anno amministrativo.

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“Uno zero assoluto, non ci resta, fin da ora, che augurare un sereno Natale ai cittadini, perché nei prossimi mesi l’andazzo prevedo sarà ancora peggio”

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In particolare, Vonella, attacca l’ultima mossa del sindaco.

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Ovvero, “ad un anno dal suo ritorno nel palazzo comunale, il sindaco Pietrantonio Cristofaro, come oramai ci ha abituati, ha ritenuto opportuno riproporre ai cittadini l’elenco delle opere pubbliche come se fosse l’elenco della spesa. Un elenco - afferma - per certi versi visto e rivisto e molti importanti finanziamenti, oggi opere pubbliche inauguarate e/o cantierizzate sono frutto anche del lavoro di ben altre persone non certo della lungimiranza di questa amministrazione”.

Per l’esponente di FI, “la mente del Sindaco, più che lungimirante, è stata sottile nella campagna elettorale del 2020, perché fondata principalmente su una serie di promesse e di impegni che ancora oggi fatica a mantenere”.

Insomma, “oggi questo elenco non basta e suona come una presa in giro per tutte le famiglie e quelle piccole attività economiche che hanno sofferto economicamente il periodo del Covid e che oggi, a distanza di più di un anno, non hanno ricevuto nessun solido sostegno. Anzi, dopo circa 2 anni di crisi emergenziale, il nostro primo cittadino si distingue in questi giorni non certo per aver dimezzato o azzerato la TARI ma per un’ordinanza che penalizza quei pochi locali rimasti e che cercano, con tantissimi sacrifici, di sopravvivere a questo momento storico”.

Ed ecco un punto che farà ancora discutere.

“L’ordinanza – sottolinea Vonella - per chi ancora non lo sapesse, predispone l’apertura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande alle ore 6:00 e la chiusura alle ore 1:00. Ma questo signore vive a Girifalco? Ed i suoi assessori vivono a Monaco di Baviera? Evidentemente si – aggiunge - perché i nostri amministratori non sanno che sono tanti i giovanissimi che, grazie ai locali girifalcesi aperti sino a tardi, evitano (spesso e volentieri) di mettersi alla guida di una macchina per sportarsi verso i centri di divertimento dei paesi limitrofi. E, soprattutto, i nostri amministratori non sanno quante spese e sacrifici sopportano e affrontano queste piccole attività economiche per sostenere le proprie   famiglie e per pagare al Comune le TASSE sempre più salate!!! Per chi ha in mente solo cemento armato, STAFF, ombrelli (presi in prestito dalla vicina e gentile Amaroni) e - evidenzia - panchine inflazionate e decontestualizzate (aspettiamo con ansia nuove idee che non siano il solito copia/incolla) non può ovviamente pensare ai problemi economici e sociali della gente comune”.

Vonella, dichiara “la mia solidarietà e quella del coordinamento cittadino di Forza Italia va a tutte le attività produttive del nostro paese che oggi più che mai avrebbero meritato aiuti concreti e l’abbattimento della TARI (come avvenuto in altre comunità più sensibili). A Girifalco, invece, ci si pavoneggia per la partecipazione a bandi di opere multimilionarie dalle quali traerranno, probabilmente, vantaggio in primis i tecnici dell’area soveratese e poi forse la nostra cittadina”.

“In tutto ciò – attacca - tra un murales e l’atro ad opera sempre sempre della stessa mano (evviva la varietà artistica di cui si sta arricchendo il nostro territorio!!!), la vera vergogna assoluta è l’assenza ed il silenzio di questa compagine amministrativa. Assenti sul territorio e silenti dinanzi a qualsiasi iniziativa intrapresa dal Sindaco e dal suo Vice. Essere assessore del Comune di Girifalco, si è ridotto ad un mero titolo “utile” solo a pavoneggiarsi, in qualche ufficio regionale, per ottenere tornaconti personali. Una vera e propria sconfitta amministrativa girifalcese”.

“Sconfitta anche – critica Vonella - sotto un profilo politico. Girifalco, infatti, prima del Sindaco Cristofaro, aveva un peso provinciale di rilevanza. Un peso perso nel tempo grazie alla finta filosofia di facciata di coloro che pensano di poter “tifare” per tutti senza schierarsi ufficialmente con nessuno. Non è una novità che per queste regionali il Sindaco Cristofaro abbia deciso di abbracciare la battaglia del centro sinistra, sposando la richiesta del suo mentore, l’Onorevole Agazio Loiero. Ma per quella strana filosofia del non esporsi mai, il nostro Sindaco continua a recitare la frase del voler essere “super partes” sperando così di rabbonire qualche assessore furibondo.  Come quando, qualche anno fa, negava di aver firmato il documento che rilanciava la candidatura del governatore Mario Oliverio, conferma arrivata poi da alcune testate giornalistiche. Sarà stata sicuramente una firma a sua insaputa? Una cosa è certa, è difficile assumersi la responsabilità politica di ogni scelta”.  

Infine, “l’invito sarebbe quello di seguire, ogni tanto, la linearità di qualche suo assessore, come Salvatore Panduri che si è esposto pubblicamente a sostegno del candidato regionale del PD, Ernesto Alecci. All’assessore Panduri va riconosciuto, quanto meno.  quel merito di trasparenza politica che purtroppo il primo cittadino non ha mai avuto. E dal momento che, qualche giorno fa, il Sindaco, pubblicamente, ha voluto rivolgere agli studenti gli auguri di un sereno Natale in anticipo, l’augurio che rivolgo in pieno spirito natalizio è che questa amministrazione conquisti la consapevolezza di essere, ad un anno dall’insediamento, sempre più scollata dai bisogni e dalle esigenze della nostra comunità. Una comunità sofferente per un degrado che non è solo urbano, è civile ed è morale. E l’ambiguità amministrativa e politica – conclude - non è e non sarà mai la “giusta via”. In questo caso, l’unica via da percorrere è quella verso casa.”

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