Girifalco. Vonella (FI) si appella al Comune: “Si organizzi subito l’accoglienza ai fratelli ucraini”

di MASSIMO PINNA

Dopo la proposta del vicecoordinatore di FI Girifalco, della raccolta fondi e indumenti a favore gli ucraini, proposta subito recepita dal Comune di Girifalco, Filippo Vonella ora chiede un pronto ed immediato intervento comunale per organizzare l’accoglienza agli ucraini in fuga dalla guerra.

“Noto con piacere, che a seguito del mio appello sono state prese iniziative sul sostegno a favore del Popolo Ucraino. Ora – afferma – propongo al Comune, anche a seguito dei provvedimenti presi dal presidente della giunta regionale della Calabria on. Roberto Occhiuto e dei fondi regionali stanziati, è il momento di organizzare al più presto e nel miglior modo possibile, l’accoglienza a Girifalco per gli ucraini”.

A questo proposito, “si potrebbero utilizzare – aggiunge – le tante abitazioni disabitate o sfitte del centro storico. E non solo. Come pure gli immobili pubblici di contrada Serra, di quelli in buona condizione alloggiativa”.
“Il governo regionale, come noto, ha stanziato 5,2 milioni di euro per i Comuni, affinché organizzino l’accoglienza dando altresì mandato specifico alla protezione civile regionale. Sono sicuro – evidenzia – che anche stavolta il mio appello sarà accolto e assieme alle associazioni locali daremo concreto aiuto agli ucraini”.

Ma sulle recenti iniziative pubbliche della giunta comunale, Vonella non risparmia critiche. “La solidarietà quella vera non ha bisogno di selfie e di esibizionismo straripante alla ricerca dei soliti like , perché diciamocelo ad alcuni amministratori ( lo hanno dimostrato negli anni)  interessano solo quelli. Così come trovo fuori luogo riproporre ad ogni  iniziativa il murales  della solita “mano” come se non esistessero altri artisti o operatori economici capaci di realizzare interventi artistici  per non parlare della dubbia natura finanziaria di questi interventi".

"Ad oggi non sappiamo ancora quale benefattore ringraziare. Tutti interventi sporadici - conclude - privi di una vera e seria programmazione dove la cura della forma ha preso di gran lunga il sopravvento rispetto ai contenuti.”

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