Giro di vite sulle liste d'attesa nei presidi di Germaneto e Mater Domini, obbligo di trascrizione anche sul 'pregresso'

di GABRIELE RUBINO

Mettere ordine ai ricoveri programmati nei presidi di Germaneto e di viale Tommaso Campanella, gli ex Mater Domini e oggi confluiti nell'Aou 'Renato Dulbecco'. E' questo l'obiettivo 'sotteso' di una comunicazione diramata dalla direzione sanitaria di presidio (nello specifico dal dirigente medico Francesco Fera) con cui sono invitati i primari dei reparti (o eventualmente medici da loro delegati) a ritirare i registri cartacei vidimati per i ricoveri programmati ordinari, quelli in regime diurno e per le prestazioni ambulatoriali complesse APA e PAC. 

La direttiva discende dall'attuazione della delibera aziendale con cui è stato approvato il regolamento per la gestione delle liste d'attesa. "Il registro cartaceo deve essere adottato da ogni unità operativa che eroga prestazioni di ricovero ordinario in elezione, prestazioni di Day Hospital/Day Surgery, prestazioni ambulatoriali complesse, con trascrizione delle prestazioni già in lista d'attesa in data immediatamente successiva a quella del ritiro".

Quest'ultima frase significa che non appena i primari ritireranno il registro dovranno trascrivere il pregresso. Se alcuni reparti possono dormire sonni tranquilli, non è detto che tanti altri siano esattamente a posto. Mancando una prescrizione sulla tenuta (ordinata e puntuale) delle liste d'attesa potrebbero verificarsi spiacevoli sorpresa. In ogni caso, d'ora in avanti si cambia. 

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