Giuseppe Pisano: "Sulla questione università la politica catanzarese è chiamata ad andare oltre i personalismi"

di GIUSEPPE PISANO*

La lettera che il sindaco Nicola Fiorita ha inviato al presidente Occhiuto per richiamare la sua responsabilità istituzionale sul sistema universitario calabrese rappresenta l'occasione per discutere ancora dello stato di salute della politica catanzarese.

Se è vero che al richiamo di Fiorita ha fatto eco il giusto supporto del gruppo facente capo a Valerio Donato, d'altra parte sul tema non si è visto quell'auspicata prova di forza e compattezza che il Consiglio comunale, e non solo, avrebbe dovuto dimostrare finora. Prova ne é la seduta ad hoc sull'università saltata più volte per congiunte responsabilità, alla fine della giostra é sempre la città a venire sacrificata sull'altare degli equilibri politici.

È chiaro che specialmente quel che resta del centrodestra si sia messo di traverso, lasciando il sindaco e i suoi sodali col cerino in mano. Invece, su un tema così importante come la salvaguardia dell'Università di Catanzaro e dell'unica facoltà di medicina in Calabria, così come la rappresentanza per Catanzaro che deve essere garantita all'interno del Coruc, la politica catanzarese é chiamata ad andare oltre i personalismi e a riaccendere un dibattito pubblico sempre più spento.

Sanità, ricerca, formazione sono pilastri attorno a cui deve essere difeso il ruolo del Capoluogo. Chi non é da questa parte, perché non vuole lasciare la scena al sindaco, non fa altro che assecondare gli appetiti di altri territori e ripetere errori del passato che ci sono già costati caro. Il Consiglio comunale, nel suo complesso, dopo i tanti sforzi che sotto il governo Abramo sono stati fatti per difendere Catanzaro in tutte le sedi, deve riprendere in mano la sua funzione con auspicata compattezza e senza perdere altro tempo, stando dalla parte della città e non degli interessi di parte.

*ex consigliere comunale 

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