Giuseppe Silipo (CalabriaOltre): "Catanzaro città morta? A noi sembra di no"

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images Giuseppe Silipo (CalabriaOltre): "Catanzaro città morta? A noi sembra di no"
Giuseppe Silipo
  18 ottobre 2023 08:28

"E' oramai diventato un luogo comune, un vero e proprio tormentone tipico delle hit estive. Non si sente altro nei commenti delle persone, nei luoghi pubblici e sui social. Catanzaro è una città morta. Sarà vero? A noi, sinceramente, sembra di no." Esordisce così, in una nota, Giuseppe Silipo, coordinatore cittadino di "CalabriaOltre".

"Può considerarsi morta una città che ha un quartiere marinaro che esprime vivacità 365 giorni all'anno? Ovviamente l'estate è da sold out ma anche durante le altre stagioni il quartiere è vivo e non sono pochi gli operatori economici che decidono di investire lì. Può considerarsi morta una città molto attiva culturalmente che riempie i teatri in quasi tutte le diverse programmazioni? Può considerarsi morta una città che risponde copiosa ed entusiasta ogni qual volta si offrono iniziative ed attrattive degne di questo nome?", continua Silipo.

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"Per non parlare dell'argomento calcio. Mai come ora l'entusiasmo e la partecipazione sono sotto gli occhi di tutti e trovare un biglietto per assistere ad una partita del Catanzaro è quasi un impresa. Insomma, tutto ciò corrisponde ad una fotografia di una città desertificata, assente, rassegnata? Diciamo subito che se l'epiteto di 'morta' si attribuisce al solo centro storico, non possiamo certo dissentire. Ma lo stesso centro storico presenta due facce della stessa medaglia. Deserto nelle ore pomeridiane, si ripopola di giovani nelle ore serali e notturne, quando la movida s'impossessa della città. Non si spiega altrimenti la nascita di parecchie attività food sparpagliate nelle zone più disparate della parte antica della città. Su questo bisognerebbe che tutti riflettessimo", spiega ancora.

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"Ecco perché riteniamo che a fronte di una parte (sicuramente importante) della città che si presenta sofferente e malata, ci sembra che se ne sovrapponga un'altra, piuttosto viva e sana.  Ed è su quella parte sofferente che bisognerebbe trovare le giuste terapie. Che, al momento, nessuna Amministrazione, al di là di timidi tentativi e di programmi mai attuati, non è riuscita a trovare", conclude la nota.

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