Giuseppe Soriero ricevuto dal premier Conte: "Le infrastrutture materiali e immateriali possono risvegliare l'anima del Sud"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Giuseppe Soriero ricevuto dal premier Conte: "Le infrastrutture materiali e immateriali possono risvegliare l'anima del Sud"
Giuseppe Soriero
  30 gennaio 2020 19:44

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricevuto a Palazzo Chigi l'ex parlamentare Giuseppe Soriero, Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e componente del Comitato di Presidenza della Svimez.

Ne dà notizia un comunicato della Svimez.
"Illustrando alcune proposte contenute nel suo libro "Sud, 20 anni di solitudine" - è detto nella nota - il presidente Soriero, Cavaliere di Gran Croce nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella proprio su proposta del Presidente del Consiglio, ha evidenziato le tante potenzialità di sviluppo centrate sull'inestimabile collocazione logistica della Calabria e del Mezzogiorno tra Europa e Mediterraneo. L'Italia ha bisogno dello sviluppo del Sud per ridare slancio alla sua missione europea, proprio mentre il Mediterraneo è in ebollizione e spinge comunque verso la modifica di secolari equilibri. Le macroscopiche differenze di reddito, di servizi e di consumi tra le due aree del nostro Paese, messe in luce dall'Istat e dalla Svimez, possono essere superate se l'Italia comincia a rimuovere gli ostacoli strutturali che hanno finora frenato e diviso la comunità nazionale. Adesso è il momento di stoppare le crociate ideologiche sugli 'egoismi territoriali' per profilare una coscienza unitaria della nazione e valorizzare pienamente, nella legalità e trasparenza amministrativa, la strategia degli investimenti impostata dal Governo e dal Parlamento, chiamando l'intero Paese a misurarsi sulle inedite sfide internazionali".

Banner

"Solo la dotazione di nuove infrastrutture materiali e immateriali - si afferma ancora nel comunicato - può risvegliare davvero l'anima del Sud e suscitare fiducia tra i tanti giovani che non vogliono andare via e che anzi sono pronti a misurarsi, producendo idee per lo sviluppo, cooperando tra loro per delineare una vera e propria 'Rete dei giovani talenti'. Una struttura cioè che, attraverso l'uso delle nuove tecnologie, sappia fare leva su tutto ciò che di positivo riescono ad esprimere adesso le strutture universitarie e culturali del Meridione".

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner