Illuminiamo il futuro, la preside del Galluppi di Catanzaro: "Non ci può essere futuro senza conoscere le proprie radici"

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I bimbi del convitto che hanno partecipato al progetto
  28 ottobre 2019 08:31

"Abbiamo aderito con entusiasmo a questa campagna perché riteniamo che non ci possa essere futuro senza conoscere a fondo la storia del territorio cui si appartiene. E quella di Catanzaro è una storia nobile, legata all'arte della seta ma anche alla cultura di cui l'istituto che ho l'onore di dirigere è stato punto di riferimento nel corso dei secoli. Ringrazio le associazioni che, a livello locale, hanno portato avanti il progetto e le maestre che lo hanno voluto destinare ai loro alunni. Sono certa che questi ultimi avranno arricchito il loro bagaglio di conoscenze  e che da oggi apprezzeranno con maggiore coscienza i luoghi della città in cui vivono, con la speranza che gli adulti li sappiano valorizzare, rendendoli adeguatamente fruibili a tutta la comunità".

Lo ha detto  il dirigente scolastico del Convitto "Galluppi" Stefania Cinzia Scozzafava  al termine della campagna di Save the Children dal titolo "Illuminiamo il futuro" alla quale hanno partecipato gli alunni  (LEGGI QUI).

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Gli stessi alunni che ora chiedono di "recuperare gli spazi abbandonati della città da restituire subito ai più piccoli e di  studiare in scuole più sicure per tutti".  

L'obiettivo  del progetto è stato quello di far conoscere ai ragazzi le proprie radici e, attraverso questa consapevolezza, contrastare la povertà educativa dovuta al fatto che in Italia - sostiene Save The Children - il numero dei bambini in povertà assoluta è triplicato negli ultimi 10 anni mentre la spesa pubblica a loro destinata continua a rappresentare una quota marginale degli investimenti.

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