di FRANCESCO IULIANO
Emozione ma anche tanto entusiasmo. Sono stati soprattutto questi i sentimenti con i quali gli alunni, i genitori ed i docenti del plesso Samà dell’Istituto comprensivo don Milani - Sala di Catanzaro, hanno accolto il professore Lorenzo Fioramonti, già ministro dell’Istruzione, in occasione dell’incontro - in modalità online - dal titolo “Dialogando con le istituzioni”.
Un incontro partecipato, quello organizzato dalla dirigente Cinzia Emanuela De Luca e dal corpo docenti, con protagonisti gli alunni che hanno avviato un dibattito con il professore Fioramonti che non si è risparmiato a rispondere alle domande che sono arrivate dagli alunni.
Tra gli ospiti anche l’assessore comunale all’Istruzione, Concetta Carrozza.
Diverse ed originali le domande che sono state rivolte all’ex ministro. “Perché voi grandi non ascoltate i bambini?, ”Cosa sognava di diventare quando era bambino?”, "Noi sappiamo che una legge può cambiare e migliorare il mondo, quale vorrebbe venisse approvata?”. Ed ancora: "perché noi bambini vogliamo la pace e voi grandi fate la guerra?”.
«Quando diventiamo adulti - ha risposto Fioramonti -, spesso dimentichiamo di essere stati bambini e, proprio questo, ci rende piccoli. Bisognerebbe ricordarselo e, certamente, sarebbe tutto più semplice perché purtroppo, noi grandi, riusciamo a complicare sempre tutto». Parole con le quali il professore ha toccato le giuste corde per arrivare a coinvolgere tutti i piccoli presenti.
«Impegnatevi - ha aggiunto -. Se ci si impegna, il più delle volte si riesce ad arrivare a quello che ci siamo prefissati. Si può desiderare di essere qualsiasi cosa: è l'impegno che ognuno di noi mette nel riuscirci a fare la differenza».
Fioramonti ha quindi raccontato ai bambini la storia del calciatore argentino Lionel Messi, per spiegare come, quando ci si impegna, si superano anche le difficoltà si superano. «Messi - ha commentato - è diventato il calciatore più forte del mondo malgrado avesse dovuto affrontare un serio problema di salute».
Sulla legge che vorrebbe venisse approvata, Fioramonti ha risposto dicendo che «quella già adottata in Nuova Zelanda, che vede il primo Ministro obbligato ad andare in Parlamento per informare su quanto fatto per i bambini, è una legge che obbliga a pensare al futuro nel presente».
Soddisfazione, al termine dell’incontro, è stato espresso dalla dirigente Cinzia Emanuela De Luca che ha commentato l’incontro dicendo che «questa è stata un’esperienza che rimarrà impressa per sempre nei cuori e nella mente dei nostri piccoli studenti. Il miglior maestro .- ha aggiunto - è l’esempio e, se l'intento della scuola è creare uguaglianza e partecipazione, costruire democrazia rendendo i discenti non solo parte quanto partecipi e protagonisti, l' Istituto don Milani-Sala ha dimostrato di saper percorrere le strade più inimmaginabili per realizzarlo. Il nostro ringraziamento - ha concluso - va al professore Fioramonti, fiduciosi di poterlo incontrare al più presto in presenza come da lui stesso auspicato».
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