Essere un volontario, una volontaria o un baby o una baby guardia di una pubblica assistenza quale il Movimento Vitambiente vuol dire impegnarsi ogni giorno prima di tutto per l'uguaglianza, la libertà, la fraternità, la gratuità, la solidarietà, la mutualità e la democrazia, impegnarsi per i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana come uomini verso gli altri uomini prima, ma anche verso la natura ed il creato che ci circonda dopo. Nel senso di un continuo rispetto verso le diversità. Essere volontario ha un significato profondo perché le attività cambiano ogni giorno, in tutta Italia. Vuol dire essere e fare parte della grande madre terra.
Ogni volontario, nell’ambito in cui vive (famiglia, scuola, lavoro), è testimone dell’attività che svolge: dal soccorso all'assistenza sociale agli animali malati, feriti o abbandonati, dalla condivisione di percorsi con persone con difficoltà e disabilità, dalla protezione della flora e dei corsi d'acqua, dalla psicologia dell'emergenza alla creazione di eventi, dalla condivisione di nuove idee per il bene comune con il resto dell'associazione alle attività culturali in tutte le città d'Italia in cui siamo presenti. Essere volontario Vitambiente vuol dire partecipare alla costruzione di una società più giusta e solidale, migliore.
I volontari svolgono un ruolo fondamentale nell'opera di informazione e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e nella diffusione di una cultura della pace e della prevenzione per la tutela della natura e del territorio. Il punto di forza del movimento sono sempre stati i volontari che donando il loro tempo libero hanno espresso così la loro adesione ai valori di Vitambiente, con la loro partecipazione hanno espresso la volontà per essere coinvolti negli obiettivi di Vitambiente: un mondo migliore, in cui le diversità ci rendono omogenei e migliori nel momento in cui abbiamo rispetto, verso quei principi sociali e costituzionali che tutelano gli uomini e l'ambiente.
Vitambiente per questo nuovo anno vuole esprimere un grazie ai suoi tanti volontari, e cogliere l'occasione per ringraziare tutti i membri delle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi proprio nel senso del rispetto abbiamo visto gli uomini dell'ufficio prevenzione e soccorso pubblico della Questura di Catanzaro (le volanti) radunarsi nella piazza Matteotti. Proprio attraverso il loro motto "esserci sempre" hanno ancora una volta voluto rappresentare il loro continuo impegno ad affrontare qualsiasi situazione, e garantire con la loro presenza il rispetto alla legalità. Emblematica la scelta di essersi posizionati, per far giungere il loro ideale, davanti il Cavatore, al cospetto della "Pantera" e del "Rispetto" due opere del maestro Nuccio Loreti.
L'artista, anche egli membro attivo dell'associazione Ambientalista Vitambiente, ormai da tempo sperimenta l’idea di insegnare la legalità, il rispetto delle regole attraverso l’arte, soprattutto intesa come arte del "riciclo". L’opera ultima il "Rispetto" raffigura il volto di una donna stilizzata, divisa in due parti una, integra che rappresenta una figura femminile, l’altra, frammentata, che rappresenta la mancanza di rispetto verso la terra, verso la donna, verso gli altri orientamenti, siano essi sessuali, religiosi, sociali. È solo attraverso il rispetto della diversità, che si può giungere alla legalità, accettando che il mondo è fatto di razze, credenze, concezioni, caratteristiche fisiche, sentimenti, valori e azioni di ogni tipo. Vitambiente, i suoi volontari e Nuccio Loreti, credono fortemente che il rispetto delle diversità sia necessario per convivere armoniosamente con tutto ciò che sta intorno.
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