Gli avvocati di Catanzaro alla maratona oratoria di Roma per dire "no" alla riforma della prescrizione: "Nuoce agli imputati e alle vittime"

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images Gli avvocati di Catanzaro alla maratona oratoria di Roma per dire "no" alla riforma della prescrizione: "Nuoce agli imputati e alle vittime"
Antonella Canino e Antonietta Denicolò Gigliotti
  25 novembre 2019 19:06

Alla maratona oratoria contro la riforma della prescrizione ci sarà anche una delegazione di Catanzaro. 
Chiamati a raccolta, gli avvocati rispondono presente al raduno che si svolgerà a Roma in Piazza Cavour, di fronte al palazzo della Corte di Cassazione dal 2 al 6 dicembre : il 4 dicembre saranno l'avvocato Antonella Canino in qualità di membro dell'osservatorio nazionale "Errore giudiziario" e lo stesso giorno parteciperà il legale Antonietta Denicolò Gigliotti in qualità sia di membro dell'osservatorio nazionale "informazione Giudiziaria, media e processo penale" nonché quale membro della precedente giunta nazionale insieme con il presidente uscente Beniamino Migliucci che sarà interamente presente in quella stessa data a Roma. 


Nel capoluogo di regione la Camera Penale, presieduta da Massimo Scuteri, sta già conducendo una serrata battaglia contro la riforma della prescrizione che entrerà in vigore all'alba del 2020. I legali, ad ottobre, hanno organizzato una tavola rotonda di confronto con magistrati, colleghi e parlamentari. La Camera Penale è convinta che con la novella legislativa si produrrà un reale blocco dei processi, un vero e proprio "ergastolo processuale". E la battaglia si gioca anche sul piano delle udienze: proclamata dall'Unione delle Camere Penali (attualmente presieduta da Giandomenico Caiazza), gli avvocati catanzaresi hanno annunciato di aderire alla nuova astensione degli avvocati penalisti dal 2 al 6 dicembre, dopo quella di fine ottobre.

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Quello che gli avvocati vogliono spiegare anche alla maratona di Roma è che la sospensione della prescrizione nuoce a tutti: a chi viene ingiustamente condannato, alle vittime del reato e a chi viene assolto ma che dovrà attendere sotto processo gli esiti di un processo di impugnazione che potrebbe durare anni e anni.

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ed.cor.

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