Martedì scorso alcuni alunni dell’IPSIA “G.Ferraris” di Catanzaro, hanno visitato la centrale termoelettrica Edison di Simeri Crichi.
Obiettivo di questa iniziativa, organizzata dai docenti Roberto Mellea, Aurelio Sestito e Pasquale Chieffallo, con l’approvazione della dirigente scolastica ElisabettaZaccone, è stato quello di far conoscere agli studenti le potenzialità economiche e le caratteristiche tecniche delle centrali termoelettriche.
«Una visita – è stato detto - che è servita per proporre alla direzione dell’azienda la richiesta ad accogliere, in questo anno scolastico, alcuni alunni nel programma di alternanza scuola lavoro. Un progetto obbligatorio ed al quale l’Istituto dedica particolare importanza.
Gli studenti, accolti con entusiasmo e professionalità dal personale dell’ Edison, hanno potuto conoscere i particolari tecnici e tutte le apparecchiature, comprese le turbine rinnovate di recente.
La centrale – hanno spiegato i tecnici - è composta da due unità identiche che producono energia elettrica e vapore a tre livelli di pressione utilizzando come combustibile esclusivamente gas naturale.
Ogni unità è costituita da un turbogas (TG), un alternatore e un generatore di vapore a recupero (GVR). Il vapore prodotto dalle due unità confluisce in un’unica turbina a vapore (TV) con un alternatore coassiale. Per la condensazione del vapore viene utilizzato un condensatore ad acqua di mare mentre per i servizi di raffreddamento degli impianti si utilizza un circuito chiuso con acqua demi che scambia con acqua di mare prelevata dal circuito torri.
L’energia elettrica prodotta, al netto degli autoconsumi, è immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale.
Nella centrale è presente un generatore di vapore ausiliario usato per l’avviamento, un generatore diesel di emergenza e impianti ausiliari tra cui impianti di dissalazione dell’acqua di mare ed un impianto di trattamento delle acque reflue.
L’acqua demineralizzata di reintegro del generatore di vapore a recupero è prodotta nell’impianto di demineralizzazione posto all’interno della centrale utilizzando l’acqua proveniente dagli impianti di dissalazione.
L’Istituto, al termine della visita, ha ringraziato la società Edison Spa per la disponibilità dimostrata.
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