Vincenzo Speziali, come giudica la composizione del nuovo Governo, anche a fronte delle nomine dei Sottosegretari, che lo completano?
Come lei sa, io mi trovo convintamente e con orgoglio, nell'area centrista di Renzi e Calenda, con i quali stiamo, assieme agli altri amici, costruendo la nuova Federazione, la quale sarà, a sua volta, prodromica del futuro Partito unitario dei Liberaldemocratici, Popolari e Riformisti. Ciò premesso, è un Governo a cui noi non partecipiamo, in quanto siamo all'opposizione, ma -patti chiari e come dallo stesso Renzi espresso in Senato, durante il voto di fiducia- noi saremo ciò che siamo, quindi un'opposizione responsabile. Con ciò senza che qualcuno pensi, prosaicamente, a stravaganti inciuci sottobancheschi: la tal cosa, non ci appartiene, poiché rappresentiamo la politica. Quella vera!
Prendo atto delle sue parole, però non mi ha risposto!
In parte ha ragione. Me ne scuso, quindi completerò il mio pensiero, senza sottrarmi. Credo che -pure restando le differenze e le alternativita` ideologiche, identitarie e culturali- al pari di quanto affermato, nella trasmissione di La7, domenica sera, dal Presidente Massimo D'Alema, che mio padre conosce e al quale mi legano affetto e stima, ha sostenuto come con la Presidente Meloni, abbiamo riportato la discussione su un binario giusto, se non altro onesto. In questi anni, difatti e purtroppo, ci siamo raccontati una storia sbagliata, ovvero che i Partiti -quelli veri, tradizionali e perciò seri (non certo le corti boccacescamente satrapiche, la cui componente principale sarebbe il ciarpame senza pudore)- dicevo i Partiti erano superati, quindi un feticcio, in luogo alla strutturata organizzazione, oppure un anacronismo in considerazione di ideologie in disuso, nemmeno evolute. Roba da matti, altrimenti da ignoranti, sennò da dilettanti o, infine, da gente in malafede: fate voi! Certo è che solo così, si può classificare la maggioranza della 'non classe politica', la quale prende il largo dal 1992 ad oggi. Poi -fortunatamente!- esistono le eccezioni che non confermano la regola, tipo Massimo D'Alema per l'appunto, oppure Gianfranco Fini, seppur al netto dei suoi errori tattici e strategici. Anche, due altri miei amici, quali Pier Ferdinando Casini e Roberto Formigoni hanno dimostrato di essere un'eccezione alla regola, così come Matteo Renzi (con me al giovanile DC, riuscendo ad essere più incisivo di un altro amico, cioè Enrico Letta), oppure Carlo Calenda. Su quest'ultimo, è giusto riconoscere -proprio a lui che non viene da una storia di militanza 'novecentesca'- il rispetto manifestato nei confronti di simili organizzazioni politiche, rispettandole, seppur laicamente, in modo sacrale: ciò denota come abbia fatto suo uno slogan appropriato e al tempo stesso, veritieramente concettuale, il quale si racchiude nella mia frase "l'usato sicuro".
Meloni a parte, chi le piace?
Le rispondo, direttamente, a patto che lei, poi, mi chieda chi non mi piace o mi faccia commentare le esclusioni, di insulsi soggetti, parapolitici, per non definirli nemmeno politicanti, bensì para tali
Richiesta accordata. Allora chi le piace?
Raffaele Fitto, con cui ho un rapporto di amicizia personale dalla fine degli anni '80, in quanto mio padre era amico del suo -l'indimenticabile Totò Fitto. Poi, Guido Crosetto, immenso, sotto tutti i punti di vista, cresciuto con un altro caro amico che non c'è più, Gianni Goria. Personalmente -ed è cosa risaputa!- ho un buon rapporto e grande affetto per Matteo Salvini, un uomo perbene, pure se la politica dei migranti è e rimane distante, da me, ideologicamente e sotto l'aspetto fideisticospirituale. Matteo (Salvini, ndr), però, è un galantuomo, una persona che mette tutto se stesso nelle cose, onesto come non mai, il quale non si sottrae ai rapporti umani e non abbandona gli amici, in nessun modo. È molto simile a Guido (Crosetto,ndr). Ovviamente, c'è pure Antonio Tajani, che ha compiuto degli sforzi -lo dico sinceramente- paragonabili alle 'Fatiche di Sisifo' pur di salvare la credibilità di quel che resta di Forza Italia, di cui solo lui è il credibile rappresentante ed unico interlocutore. Antonio (Tajani, ndr) è abituato a servire le istituzioni, già quando era giovane ed indosso` la divisa dell'esercito. Pure a lui voglio bene, come a ciascuno degli altri, con cui mi onoro della loro amicizia, ricambiato.
Vi siete parlati, in questo giorni?
Si, certo!
Ci può dire cosa vi siete detti?
Mai! È una questione di opportunità, di riservatezza, dovuta ad amici, i quali ricoprono incarichi istituzionali di primo piano o livello. Sa? Ho un certo stile e, ad esso, non intendo derogare, alle soglie dei miei -primi!- cinquant'anni. Poi, al tutto, aggiunga che sono abituato così, in siffatta maniera e -mio matrimonio a parte- frequento da sempre, grazie al buon Dio e alla Divina Provvidenza, capi di stato e di governo, ministri e teste coronare, ragione per la quale, penso, credibilmente, di poter dire: la mia mia classe non è acqua, semmai champagne!
È contento per l'On. Wanda Ferro? Siete molto amici...
impattiamo, inesorabilmente, in un sentimentalismo vero, puro, onesto, sincero, sentito. Scivola un'emozione che giunge fino alla commossa felicità, con un misto di pudica soddisfazione. Grande Wandina, la mia leonessa della Destra democratica e antifascista, insomma di un'aggregazione, la quale non deve preoccuparsi di inesistenti fantasmi fascistoidi e lei, incarna e rappresenta, questa evoluzione positiva in modo credibile e concreto. È una donna di forte passionalità politico-partitica, dall'onestà granitica e adamantino, la quale nessuno, nessuno, nessuno mai, potrà mettere in dubbio, oppure sminuire!
Certamente, vi sarete sentiti. Almeno con lei, che tutti conosciamo, può dirci che idee e impressioni vi siete scambiati?
Ma non ci penso nemmeno e affatto! L'amicizia è una cosa seria, non si smercia al mercato. Con Wanda, quando la pensiamo in modo diverso, su alcune cose, in qualche 'passaggio', ci incontriamo, ci parliamo, ci guardiamo negli occhi, da soli, io e lei, senza infingimenti, perché da una vita facciamo in questo modo e continuerò in tal maniera. Abbiamo un rapporto vero, non posticcio. C'è fiducia reciproca, perché il bene è autentico. Poi la stima, ancora di più. Le cose passano, ma la storia continua.
Chi non le piace?
Sa? Lo ricorda? Vengo, anche geneticamente, dalla Democrazia Cristiana, quindi da scuola, tradizione, teoria e pratica, ottime, subliminali. Non ricordero` -benche`, per me, sia un vanto- di essere nipote del mio Bisnonno o di mio nonno, di discendere per parte paterna da Guglielmo Pepe, oppure il rapporto con altri statisti stranieri (e a mia moglie, ridendo, ma non troppo, dico sempre, quanto di ciò me ne strasbatto, perché sono io superiore ai politici libanesi!), epperò 'mon dieu de la France et de l'abondance'...glisson. Anzi, no, proprio per niente: non sono né falso, né codardo. Certo, quando voglio, so essere diplomatico, eccome, ma dopo aver visto quanto ci è stato fatto assistere, mi viene un sussulto di dignità. Intendiamoci, difendo la passione per la politica, quella vera, non il politicume basato sulla cooptazione, ed essa stessa, frutto di un surrogato protezionistico, da parte di qualcuno che è vicino al capo, pure quest'ultimo, decadente e in 'cupio dissolvi'.
Ma davvero (tanto per fare un esempio), Mangialavori -che non reputo un delinquente, semmai uno con lo stesso quoziente intellettivo di Lupi (giudicate voi, ma non interpretate me!)- ripeto davvero Mangialavori, poteva mai pensare, che entrare nel Governo della Repubblica Italiana sarebbe stata la stessa cosa rispetto alle facilitazioni -per come riporta la stampa- offerte dalle protezioni potestative di cui godrebbe nel suo Partito? Ribadisco, dico così, per come i giornali hanno descritto i suoi rapporti, con una sponsorizzatrice influente: non sta a me sostenere se è vero o meno! Sul serio, costui, palesando - nel caso così fosse!- la sua (probabile?) neoficita`, certamente dimostrata nell'aver ceduto allo scientifico fallo di reazione -da qualcuno, evidentemente, organizzatogli- dicevo, sul serio costui non è riuscito a valutare il boomerang della querela, apparentemente temeraria (benché, in precedenza avesse firmato un manifesto avverso tale disdicevole malcostume)? In più, proprio contro La Repubblica -primo giornale Italiano - visto che la Meloni, com'è ovvio, non l'ha presa per niente bene (sempre, rifacendoci alle cronache). È stato credibile, non calcolare l'irritazione -anche essa accennata dagli organi di informazione- della Presidente del Consiglio, a fronte di una percezione di indebita pressione in capo alla Premier stessa, per la inusitata 'lenzuolata' di firmatari, in calce alla quale (cioè la lenzuolata di cui sopra) si vergava una solidarietà giusta, dal punto di vista della comune appartenenza (pseudo?)partitica -vai a vedere, poi, se onesta o meno?- ma, improvvida sotto l'aspetto politico? Cosa dire? Benedetto ragazzo e benedetta incoscienza! Amico caro, la politica non è per tutti e se per questo nemmeno qualche sano intrigo -ove mai esistesse! Ma esiste?- insito a tal pratica e di cui, chi è più avvezzo di te, ne conosce tutti i segreti e i ferri del mestiere!
Poi, ci si meraviglia che il sottoscritto non sia parlamentare: ringrazio Dio, in quanto, tranne rari casi -come quelli che ho citato precedentemente- non è possibile per me che sono la vera politica, stare nella pozzanghera dei cooptati, senza nemmeno avere l'indegnità del girone infernale degli ignavi! Contesto questa 'non legge elettorale', difatti non ho mai desiderato esserne improprio usufruttuario, pur potendomelo permettere, a fronte di un congruo contributo: vengo da una famiglia agiata e ho sposato una donna molto più maggiormente agiata. Che ci voleva a pagare per 'un posto a sole', al pari di (come farebbero?) molti improvvisati? Mai, mai, la mia coscienza e l'amore per la politica, avrebbero potuto consentirlo, perché tutto si fa per passione e spirito di servizio al Paese, non certo per bramosia di pennacchi o di potere, il quale costoro -a mio avviso!- non lo sanno (probabilmente?) nemmeno utilizzare. Un'ultima cosa: mi auguro che qualche improvvido e spericolato 'non professionista' mi risponda o mi faccia rispondere, poiché replicherei senza remora e scevro di qualsivoglia freno inibitorio, dimostrando ciò che ho detto e che dirò, coerentemente a quanto mi ha insegnato un certo signore, il quale per costoro è noto come Presidente Cossiga, mentre per me, non solo Presidente, ma, con affetto e devozione, Francesco! Ragione per cui, chi mi insolentirebbe oltremodo, sappia che alla fine la mia pazienza vacilla e qualche sprovveduto, potrebbe perdere la faccia a mezzo stampa o in TV.
Si assume lei ogni responsabilità?
Di cosa scusi? Chi potrebbe offendersi o adontarsi? Se qualcuna o qualcuno, palesasse ciò non gli resterebbe altro, a fronte di un'ammissione di colpa, che l'espatrio. In questo periodo, va di moda Cuba o sbaglio? Comunque, non sono fatti miei!
Mi scusi, vuole fare gli auguri, anche alla Sottosegretaria Maria Tripodi?
Ah già...è stata nominata pure lei. Si glieli faccio, poiché ne ha bisogno e noi pure! Andrà in giro per il mondo, dato che è agli Esteri. Cosa dire? Se non sono frainteso e benché la conosco poco -l'ho vista due o tre volte, di sfuggita, ma non me ne cruccio affatto, perché sono abituato a politiche e politici di ben altro rango!- ora, colgo l'occasione di suggerirle, con tenerezza e sincerità, di modificare, per meglio rappresentare il 'Made in Italy', la propria toilette. Ovviamente intesa come abbigliamento, nel caso molto probabile, che lei -a differenza di me- non sia adusa, anche al francese.
Un'ultima cosa. Nei prossimi giorni, verrà il Principe di Monaco: lo incontrera`?
Si, dovrei. Penso, proprio a Gerace, nella mia Bovalino. D'altronde -come si dice?- a ciascun Principe, il suo Principato! Altrimenti, dovrei vederlo, il 4 Dicembre, in Francia, alla festa che organizzano due amici, cioè Massimo Garcia e Lamia Khasshogi, la vedova di Adnan. Modestamente, frequento e sono parte di un certo ambiente. Da sempre!
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