Graduatoria Bando borghi: il Comune di Marcellinara notifica il ricorso al Tar Calabria e chiede il risarcimento dei danni

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Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara
  13 febbraio 2021 11:04

Il Comune di Marcellinara ha notificato, il 12 febbraio scorso, alla Regione Calabria, in persona del Presidente f.f., il ricorso al TAR Calabria per l’annullamento, previa sospensiva, del decreto dirigenziale della Regione Calabria n. 14118 del 21/12/2020 che ha approvato la graduatoria definitiva in merito all’avviso pubblico per il sostegno dei progetti di valorizzazione e di potenziamento dell’offerta turistica e culturale dei borghi calabresi.

“Come avevo già preannunciato – ha dichiarato il Sindaco Vittorio Scerbo – abbiamo notificato, vicini allo scadere dei sessanta giorni previsti, il ricorso in merito alla graduatoria del Bando Borghi.

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Il Comune – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – ha fatto quanto previsto dal bando con la formale e regolare presentazione dell’istanza e niente più. Nel mentre dell’istruttoria, senza quindi che si sia concretizzata la conclusione formale del procedimento amministrativo, il Comune di Marcellinara - ma così come tutti i Comuni ammessi alla valutazione - è stato convocato dal Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Beni Culturali della Regione Calabria ed ha sottoscritto verbale per il finanziamento di un progetto stralcio di euro 300.000,00 per la realizzazione della “Casa della Creatività”. Della serie prendere o lasciare! Nessuno ha mostrato valutazioni dell’originale proposta progettuale pari a 1milione e mezzo di euro per la realizzazione del Borgo dell’arte a Marcellinara, anche, se - a pensar male si fa peccato ma il più delle volte ci si indovina – tale riguardo non penso sia stato fatto ai più. Ad ogni modo – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – il ricorso era necessario anche per mettere alla berlina alcuni comportamenti che l’ente regionale non può nemmeno pensare, immaginarsi la sottoscrizione di verbali di intesa, quando si avvicinano le scadenze di rinnovo elettorale. Un procedimento pubblicizzato come quello della rinascita per i Borghi calabresi si è concluso con il più classico dei “sei su scherzi a parte”.

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Tra i motivi oggetto del ricorso del Comune di Marcellinara, difeso dall’Avv. Giovanni Romano del Foro di Lamezia Terme, infatti, l’eccesso di potere e la contraddittorietà di comportamento della Regione Calabria, il difetto di istruttoria, la carenza di motivazione e la violazione dei principi di correttezza e buona fede dell’affidamento ragionevole. In ultima istanza, il Centro dell’Istmo ha chiesto il risarcimento del danno dovuto alle risorse investite dal Comune per la proposta progettuale presentata e la successiva richiesta avanzata dalla Regione Calabria per il progetto stralcio.

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