Sono oltre 20 gli Operatori socio sanitari pronti a diffidare la Dulbecco. Inseriti da tempo nella graduatoria dell’ex A.O.U. Mater Domini e, però, nonostante la validità della detta graduatoria gli enti e le aziende del sistema sanitario regionale non attingono dalla detta graduatoria. Pertanto, numerosi Oss inseriti nella detta graduatoria hanno notificato con l’Avv. Francesco Pitaro un atto di diffida, trasmesso anche all’Ispettorato del Lavoro e al Prefetto di Catanzaro, con riserva di depositare un esposto/querela alla Procura della Repubblica.
Si legge nell’atto che “Che l’AOU Mater Domini (oggi AOU Dulbecco) ha emesso l’Avviso di selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarichi a tempo determinato per N.6 mesi, eventualmente prorogabili; che tale avviso è stato rivolto a diverse figure tra cui alla figura dell’Operatore socio sanitario; che gli istanti, che sono operatori socio sanitari, hanno regolarmente partecipato al detto Avviso; che, a seguito della detta selezione, l’AOU Mater Domini ha emesso la graduatoria all’interno della quale sono presenti gli istanti; che con LR N. 34/2024 è stata disposta la proroga dell’efficacia e della validità delle graduatorie già adottate a seguito di selezione da enti e aziende del servizio sanitario regionale; che, più precisamente, all’art. 1 della LR N. 34/2024 è stato disposto che “Al fine di assicurare la continuità del servizio sanitario regionale e l’efficienza amministrativa nonché garantire il buon andamento e il contenimento della spesa regionale, è prorogata di ulteriori ventiquattro mesi dalla scadenza l’efficacia delle graduatorie approvate nell’anno 2022 all’esito delle procedure concorsuale di enti e aziende del servizio sanitario regionale”; che, pertanto, per effetto della detta LR, la graduatoria de qua è pienamente valida ed efficace ed esecutiva; che, pertanto, aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono secundum legem attingere alla detta graduatoria di OSS regolarmente adottata dall’AOU Mater Domini a seguito di regolare e corretta selezione; che, infatti, la giurisprudenza è unanime nell’affermare che a fronte di una graduatoria vigente ai fini delle assunzioni le pubbliche amministrazioni devono attingere alle graduatorie esistenti e valide; che, pertanto, anche per effetto delle pronunce dei giudici amministrativi, enti ed aziende del servizio sanitario calabrese devono obbligatoriamente attingere alla graduatoria degli OSS de qua che è valida ed efficace e vigente; che, del resto, con lo stesso Avviso l’AOU Mater Domini ha indetto una selezione anche per la figura di Infermiere e correttamente e regolarmente enti e aziende sanitarie calabresi hanno attinto dalla detta graduatoria per assumere Infermieri; che, pertanto, gli istanti, che sono Operatori socio sanitari, e che sono inseriti nella detta Graduatoria che, ad oggi, è pienamente valida ed efficace e vigente, hanno diritto di essere assunti dalle Aziende e dagli enti sanitari calabresi che decidano di procedere ad assunzione di OSS attraverso l’utilizzo della detta graduatoria; che, peraltro, ad oggi, gli enti e le aziende del servizio sanitario calabrese lamentano una carenza cronica di personale e anche della figura di Oss e, pertanto, ciò rende ancor più evidente la necessità di attingere alla graduatoria predetta al fine di permettere agli enti e alle aziende del servizio sanitario calabrese di fornire prestazioni sanitarie efficiente e tempestive all’intera comunità; che l’omesso utilizzo della graduatoria de qua costituirebbe una illecita omissione nonché condotta illegale e illegittima che determinerebbe un danno enorme a carico degli incolpevoli istanti che hanno partecipato ad una selezione pubblica e che sono regolarmente all’interno della detta graduatoria; che con atto del 5/3/2025 gli istanti hanno già chiesto l’utilizzo della detta valida ed efficace ed esecutiva graduatoria e, però, ad oggi, inopinatamente e contra ius non si è provveduto ad attingere dalla detta graduatoria; che altra richiesta è stata svolta con atto del 31/3/2025; che, inoltre, con atto del 23/5/2025 è stata svolta dagli istanti altra richiesta; che è davvero illogico ed antigiuridico da un canto avere una graduatoria efficace ed esecutiva e dall’altro canto, nonostante le manifeste carenze di organico e di personale, che non si provveda all’utilizzo della detta graduatoria”. Infine, con l’atto “ si INVITA E DIFFIDA Il Commissario ad acta per la Sanità in Calabria, il Presidente della Regione Calabria, l’AOU Dulbecco, l’A.O. Cosenza, l.A.O. Reggio Calabria, l’ASP Catanzaro, l’ASP Cosenza e l’ASP Crotone a voler attingere, ai fini dell’assunzione della figura di Operatore socio sanitario, dalla graduatoria adottata dall’AOU Mater Domini (oggi A.O.U. Dulbecco) trattandosi, per come sopra esposto, di graduatoria pienamente valida ed efficace e vigente.
CHIEDE Che l’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro, in relazione ai fatti sopra esposti, voglia, anche ai sensi del D.lgs. N. 124/2004, svolgere ogni attività ed iniziativa di legge, anche convocando il Presidente della Regione Calabria, il Commissario ad acta per la Sanità in Calabria e i vertici degli enti e delle aziende del servizio sanitario calabrese al fine di far luce su quanto sta accadendo in merito all’omesso scorrimento della detta graduatoria di Oss nonostante le gravi carenze di organico all’interno di tutte gli enti e delle aziende sanitarie calabresi, e anche svolgendo ogni necessario accertamento e ispezione, e adottare, ove si rinvengano i presupposti, anche i dovuti atti sanzionatori RISERVA di depositare un esposto/querela alla Procura della Repubblica affinchè gli organi inquirenti accertino le eventuali ipotesi di reato in merito all’omesso scorrimento della graduatoria OSS de qua nonostante si tratti di graduatoria valida ed efficace ed esecutiva e nonostante tutti gli enti e le aziende del servizio sanitario calabrese presentino gravi carenze di Operatori socio sanitari. Il presente atto, che involge il diritto al lavoro ed anche aspetti sanitari, viene trasmesso al Prefetto di Catanzaro affinchè eserciti i propri poteri e svolga le azioni di sua competenza”.
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